Guardiagrele. Il Sindaco Di Prinzio alla Asl2: «L’ospedale diventi Stabilimento Ospedaliero di Chieti»
GUARDIAGRELE – Quarantotto persone attualmente positive al Covid19 e 14 cittadini riammessi in comunità. Questi i numeri del contagio nel comune di Guardiagrele. Una situazione costantemente monitorata che si presenta sotto controllo.
«Ringrazio la Asl Lanciano Vasto Chieti per il grande lavoro quotidiano svolto dal personale in tutte le sue ripartizioni – commenta il sindaco Donatello Di Prinzio – le difficoltà che tutti i comuni dell’Abruzzo stanno affrontando, l’entrata nella zona rossa, dimostrano la forza di questo virus che circola prepotentemente tra le persone, per questo invito come sempre alla massima attenzione e al rispetto di tutte le disposizioni imposte dal Governo. Un momento delicato, dunque, che però non deve far dimenticare quali sono le priorità. Proprio in tema di sanità, il primo cittadino continua a lavorare quotidianamente. Nonostante la particolare situazione che stiamo vivendo non dobbiamo permetterci di perdere di vista gli obiettivi fondamentali. Uno di questi è la trasformazione dell’ospedale di Guardiagrele. Chiedo, quindi agli organi regionali competenti, di accelerare le procedure per il passaggio del presidio di Guardiagrele in “Stabilimento Ospedaliero” di Chieti, con l’utilizzo dei reparti di medicina e geriatria. Una soluzione – ribadisce Di Prinzio – che potrebbe essere utilissima per il decongestionamento delle strutture più grandi in affanno in questo periodo. Inoltre – aggiunge il Sindaco – nei giorni scorsi il Consiglio comunale si è espresso all’unanimità sul tema dell’emergenza sanitaria, chiedendo alla Asl e alla Regione di mettere in campo tutto quanto è necessario per potenziare la medicina del territorio, implementando gli ambulatori e le attrezzature mediche e ribadendo la richiesta di trasformazione del Maria Santissima Immacolata in “Stabilimento Ospedaliero”. Infine – rimarca Di Prinzio – le eccellenze mediche e sanitarie del territorio provinciale e regionale vanno salvaguardate sempre e a prescindere da tutto, nei giorni scorsi si erano rincorse alcune voci circa lo spostamento del reparto di senologia dal G. Bernabeo di Ortona, voci che, per fortuna, sono state prontamente smentite dal direttore generale della Asl Thomas Schael. Dunque, è importante lavorare sui reparti fiore all’occhiello dell’azienda sanitaria di Chieti, ma è altrettanto necessario rilanciare i presidi minori, renderli funzionali e costruire una rete sinergica che rafforzi la medicina territoriale».
GUARDIAGRELE – Quarantotto persone attualmente positive al Covid19 e 14 cittadini riammessi in comunità. Questi i numeri del contagio nel comune di Guardiagrele. Una situazione costantemente monitorata che si presenta sotto controllo. «Ringrazio la Asl Lanciano Vasto Chieti per il grande lavoro quotidiano svolto dal personale in tutte le sue ripartizioni – commenta il sindaco Donatello Di Prinzio – le difficoltà che tutti i comuni dell’Abruzzo stanno affrontando, l’entrata nella zona rossa, dimostrano la forza di questo virus che circola prepotentemente tra le persone, per questo invito come sempre alla massima attenzione e al rispetto di tutte le disposizioni imposte dal Governo». Un momento delicato, dunque, che però non deve far dimenticare quali sono le priorità. Proprio in tema di sanità, il primo cittadino continua a lavorare quotidianamente. Nonostante la particolare situazione che stiamo vivendo non dobbiamo permetterci di perdere di vista gli obiettivi fondamentali. Uno di questi è la trasformazione dell’ospedale di Guardiagrele. Chiedo, quindi agli organi regionali competenti, di accelerare le procedure per il passaggio del presidio di Guardiagrele in “Stabilimento Ospedaliero” di Chieti, con l’utilizzo dei reparti di medicina e geriatria. Una soluzione – ribadisce Di Prinzio – che potrebbe essere utilissima per il decongestionamento delle strutture più grandi in affanno in questo periodo. Inoltre – aggiunge il Sindaco – nei giorni scorsi il Consiglio comunale si è espresso all’unanimità sul tema dell’emergenza sanitaria, chiedendo alla Asl e alla Regione di mettere in campo tutto quanto è necessario per potenziare la medicina del territorio, implementando gli ambulatori e le attrezzature mediche e ribadendo la richiesta di trasformazione del Maria Santissima Immacolata in “Stabilimento Ospedaliero”. Infine – rimarca Di Prinzio – le eccellenze mediche e sanitarie del territorio provinciale e regionale vanno salvaguardate sempre e a prescindere da tutto, nei giorni scorsi si erano rincorse alcune voci circa lo spostamento del reparto di senologia dal G. Bernabeo di Ortona, voci che, per fortuna, sono state prontamente smentite dal direttore generale della Asl Thomas Schael. Dunque, è importante lavorare sui reparti fiore all’occhiello dell’azienda sanitaria di Chieti, ma è altrettanto necessario rilanciare i presidi minori, renderli funzionali e costruire una rete sinergica che rafforzi la medicina territoriale».