Consorzi di Bonifica. Esulta il Pd per l’approvazione della riforma

L’AQUILA – Il Consiglio regionale d’Abruzzo, nella seduta tenutasi ieri, ha approvato, come già riportato in altro servizio, la riforma dei Consorzi di Bonifica, tema di primaria importanza per una zona come la Marsica che di agricoltura e corsi d’acqua fa una delle primarie fonti di reddito e lavoro. Ad esultare più di altri è il gruppo consiliare regionale del Pd che questa riforma ha cercato di far passare e sostenere fino all’ultimo.

“Il Consiglio Regionale ha approvato la riforma dei Consorzi di Bonifica abruzzesi già ribattezzata “legge Pepe–Imprudente”. Si tratta di un grandissimo risultato politico, frutto di un grande lavoro del Gruppo del Pd in Consiglio Regionale visto che quello che alla fine è passato è un testo che può definirsi, a ragione, “Pepe–Imprudente” considerato che sono state votate ed approvate le nostre proposte e i nostri suggerimenti. Questa legge è infatti frutto della nostra opposizione attenta, puntuale, ma intransigente, basti ricordare che il primo testo proposto dalla Giunta Marsilio ha avuto circa 19 mila emendamenti di cui, oltre un centinaio, sono arrivati proprio dalla maggioranza di centrodestra, tanto che proprio questa ha dovuto superare l’impostazione iniziale dettata dalla Giunta, ed imposta dalla Lega, per approvare una riforma di legge che abbraccia in toto le nostre proposte” dichiarano soddisfatti il Capogruppo, Silvio Paolucci, il Vice-Capogruppo, Dino Pepe, ed il Consigliere, Antonio Blasioli.

“Grazie alla nuova riforma ci sarà una maggiore rappresentanza degli imprenditori agricoli nella governance dei Consorzi ed una netta riduzione dei compensi degli amministratori – continua il Gruppo consiliare del Pd – in più è stata ridotta la rappresentanza politica all’interno degli stessi”.

Dino Pepe

“All’interno della nuova legge abbiamo poi ottenuto che fossero inseriti degli articoli per noi qualificanti – dichiara l’ex Assessore all’Agricoltura, Dino Pepe – assistenza e convenzioni per l’affidamento dei lavori ai consorziati, così da favorire la multifunzionalità delle imprese agricole, compatibilmente con esigenze tecniche, economiche e giuridiche, consentendo di affidare agli stessi che ne facciano richiesta, anche in forma associata, i lavori di esecuzione, di manutenzione e di esercizio delle attività di loro competenza, riferite ad opere destinate alla tutela e alla conservazione del suolo e alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere di bonifica. La collaborazione, concertazione e accordi di programma con i comuni, con l’obiettivo di realizzare, sul territorio, la più ampia collaborazione e concertazione tra i Consorzi, i comuni e gli altri soggetti pubblici aventi specifica competenza istituzionale nell’ambito dello stesso territorio, con la Regione che promuove accordi di programma nonché patti territoriali e intese interistituzionali per il coordinamento delle reciproche azioni”.

“Infine si è proceduto ad abrogare norme di leggi vetuste che risultavano totalmente inadeguate a regolamentarne le iniziative crescenti e quelle da sviluppare, a fronte delle nuove esigenze dei Consorzi di Bonifica e questo ora rendere il testo più fruibile, chiaro ed attuale. Importante sarà il ruolo che abbiamo attribuito all’Anbi, Associazione Nazionale di gestione e tutela del territorio e acque irrigue regionale, che avrà le funzioni di coordinamento ai fini dello svolgimento delle attività in forma associata; anche sulla questione commissariamenti abbiamo ottenuto che i commissari possano restare in carica per un tempo limitato e comunque per un periodo non superiore ai 9 mesi e che questi possano essere scelti tra i dipendenti regionali al fine di azzerare i costi – conclude Pepe – . L’unica “nota stonata” di questa vicenda resta la lettera a firma dell’Assessore Imprudente che per mesi ha limitato l’attività dei Consorzi e revocato le elezioni consortili incidendo negativamente sull’autogoverno del mondo agricolo. Ancora una volta il nostro Gruppo ha dimostrato di svolgere un lavoro attento, preciso, puntuale e costruttivo in Consiglio Regionale, finalizzato solo ed esclusivamente all’interesse dei cittadini abruzzesi”.

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