Prenotazione vaccino. Funziona o non funziona la piattaforma online?
Sistema in tilt. Ripristinato dai tecnici della Regione. 2064 “manifestazioni di interesse” sino alle 18,30
E Fina (Pd) accusa Letizia Moratti: «Vaccini prima ai ricchi? Si vergogni»
AVEZZANO – Funziona o non funziona la piattaforma regionale per prenotare la vaccinazione? Questo, direbbe un oderno Amleto preoccupato dal Covid, è il problema.
La diatriba si è aperta in tarda mattinata quando il sistema della piattaforma della Regione, evidentemente subissato di richieste, si sarebbe bloccato andando letteralmente in “crash“.
Il primo ad intervenire è stato il conigliere regionale Pd, Pierpaolo Pietrucci: «Ancora non finisce la prima giornata di apertura della piattaforma di Regione Abruzzo per la prenotazione del vaccino Anti Covid 19, ancora non si esaurisce l’eco dei ringraziamenti all’Assessora Verì per essere stata disponibile all’ascolto di quanto avevo chiesto, che già si profilano problemi seri, che fanno tornare alto il livello di attenzione e di preoccupazione verso i futuri protocolli attuativi e verso la stabilità del sistema gestionale della Regione. La piattaforma informatica che dovrebbe raccogliere le richieste di prenotazione dei cittadini è andata in crash dalle prime ore della mattinata di oggi. Anche con la buona fede che contraddistingue la mia azione politica, alcune domande adesso vanno poste: dopo aver annunciato con largo anticipo l’apertura e l’accesso alla piattaforma informatica, dopo aver garantito l’estensione alle persone disabili, ai loro cargiver, ai familiari, dopo aver proclamato ufficialmente che la procedura avrebbe avuto luogo nei termini fissati, mi chiedo come sia possibile che il sistema informatico non abbia retto, a fronte di circa 7000 richieste (non 70mila, 7mila)».
Gli ha fatto eco la capogruppo del Movimento Cinquestelle, Sara Marcozzi: «Parte male la campagna di vaccinazione anti-Covid in Abruzzo per le persone con più di 80 anni, i portatori di disabilità e le persone fragili. Ci sono arrivate diverse segnalazioni da parte dei cittadini per denunciare il fatto che la piattaforma telematica della Regione per la manifestazione di interesse al vaccino sia andata in tilt fin dalle prime ore del mattino, e che non sarebbe stato possibile rintracciare nemmeno i numeri telefonici d’assistenza. Si tratta dell’ennesimo caso di pessima organizzazione della Giunta, e stavolta a pagarne le conseguenze sono le persone più vulnerabili, che a partire da oggi avrebbero dovuto avere la possibilità di prenotare il vaccino anti-Covid. Ma quando di mezzo c’è la macchina burocratica di Regione Abruzzo a trazione Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, usare il condizionale è sempre d’obbligo, e ancora una volta è emersa una enorme falla nel sistema che causa disagi e ritardi. Ancora una volta la foga di fare propaganda sembra aver giocato un pessimo scherzo alla Giunta. Ieri si affrettavano a dire che l’Abruzzo era la prima Regione italiana a estendere ai disabili e alle categorie fragili la possibilità di manifestare la volontà a essere vaccinati, e oggi ottengono solo un’altra pessima figura».
In serata, pochi muniti fa, l’ufficio stampa della Presidenza della Regione Abruzzo, però, ha chiarito al situazione con la seguente comunicazione: «Sono 2064 le manifestazioni di interesse alla vaccinazione anti Covid 19 inserite sulla piattaforma telematica regionale fino alle 18.30 di oggi. Dopo i primi rallentamenti della mattinata, nelle ultime ore gli interventi dei tecnici della Regione hanno consentito il ripristino pressoché completo del sistema. Si ricorda che per registrarsi alla piattaforma è necessario munirsi di codice fiscale, numero di tessera sanitaria e codice di esenzione per le categorie fragili».
Insomma, ci sarebbe stata una falsa partenza cui, dopo qualche imbarazzo, la Regione sarebbe riuscita a mettere riparo facendo ripartir e il sistema che, a quanto intuito, al momento sarebbe perfettamente in grado di ricevere le richieste dei cittadini abruzzesi.
E a proposito di Abruzzesi, c’è da registrare un presa di posizione, sempre in merito ai vaccini, del segretario regionale del Pd, Michele Fina, in risposta alla neo presidente della Regione Lombardia, Letizia Moratti. Lady Moratti, infatti, avrebbe proposto di redistribuire le quote di vaccino sulla base del Pil: prima le ricche e poi le altre. Così replica Fina: «Leggo che la neo Vice Presidente della Regione Lombardia voluta, al posto di Gallera, dalla Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, avrebbe proposto con una lettera al Commissario Arcuri una ripartizione dei vaccini anche in base al Pil delle Regioni. Quindi prima le regioni più ricche e poi le altre. Spero che la Moratti trovi un minuto per vergognarsi anche solo di aver pensato una tale bestialità. Questa è la destra che dice di pensare al popolo ma che invece lo strumentalizza quando deve far leva sulla rabbia e lo lascia in coda quando bisogna curarlo e proteggerlo. E la stessa Lega che ha raccontato la favola dell’essere diventata “nazionale” fa riemergere sempre il suo malcelato nordismo. Auspico che il Presidente Marsilio e i partiti del centrodestra abruzzese facciano sentire la loro voce ricordando di essere teoricamente a presidio degli interessi delle nostre concittadine e dei nostri concittadini».
Tornando alla piattaforma online della Regione Abruzzo per la vaccinazione, però, anche per onestà intellettuale e completezza di informazione ai nostri lettori, dobbiamo dire di aver provato ad entrare, ma, ahinoi, l’errore è tornato a campeggiare sullo schermo. “Funziona o Non Funziona? Questo è il problema!”.