Manifestazione sanità. Taglieri e Smargiassi (M5S): «Questi professionisti meritano rispetto e certezze. Rinvii inaccettabili»

PESCARA – «Il personale Infermieristico, operatori socio-sanitari e addetti ai servizi delle cooperative, nonostante lo straordinario lavoro svolto nel pieno dell’emergenza pandemica e le promesse arrivate dal centrodestra, continuano a essere abbandonati a sé stessi. Sono mesi combattono per il diritto di non essere dimenticati dalla Giunta regionale e dall’Assessorato alla Sanità, avanzando richieste assolutamente condivisibili. Eppure, invece di bandire concorsi e avvisi pubblici come accade in altre regioni d’Italia, il centrodestra continua ad affidarsi a esternalizzazioni e cooperative che non offrono agli operatori le stesse garanzie delle Asl, sia a livello di remunerazione che di orario di lavoro, andando di proroga in proroga. In Regione Abruzzo si continua così a ignorare le norme previste dal Governo per stabilizzare le figure precarie. Una scelta incoerente con la propaganda quotidiana che la Giunta regionale fa in merito al personale sanitario, osannato sui social e abbandonato nella realtà».

Lo afferma il Vice Presidente della Commissione Sanità e Consigliere regionale M5S Francesco Taglieri che questa mattina, insieme al collega e Presidente della Commissione Vigilanza Pietro Smargiassi, ha presenziato alla manifestazione organizzata sotto all’Assessorato alla Sanità in Via Conte di Ruvo a Pescara, a cui hanno preso parte i lavoratori insieme alla sigla sindacale U.S.B.: «Il MoVimento 5 Stelle ha già portato il caso – spiega Taglieri – varie volte all’attenzione del Consiglio e della Giunta con molti documenti politici. L’ultimo in ordine di tempo riguarda una mozione a mia firma, depositata nel novembre scorso, con cui chiedevo un impegno concreto a internalizzare nelle Asl questi professionisti, rendendoli a tutti gli effetti dipendenti delle Aziende Sanitarie abruzzesi. Chissà come mai, però, il centrodestra non ha mai voluto aprire una discussione nelle istituzioni, lasciando il documento nascosto in qualche cassetto. A questo punto viene da pensare che sia una scelta politica quella di non voler trovare una soluzione definitiva al problema. Se c’è una cosa – prosegue – che l’emergenza Covid-19 ci ha insegnato, è che deve essere sfruttata ogni risorsa possibile per incrementare l’assistenza territoriale e tutelare gli operatori. Invece, il mancato intervento di Regione Abruzzo rischia di disperdere un patrimonio fatto di persone capaci, con formazione pluriennale ed esperienza accumulata sul campo in anni di attività. Finora si sono scontrati con il muro eretto da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, che dopo quasi un anno di tempo sembrano non aver capito che il personale Infermieristico, operatori socio-sanitari e addetti ai servizi delle cooperative svolgono lo stesso lavoro di chi è assunto dalle Asl, ed è per questo che devono essere tutelati, sfruttando ogni strumento per inquadrarli nel Sistema Sanitario Regionale. Questa mattina, l’Assessore Verì è scesa dagli uffici per parlare con loro, e ha posticipato ancora una volta la data entro la quale partiranno le procedure concorsuali e di avvisi pubblici, rimandandola al 15 febbraio. Mi auguro che, dopo proroghe continue, questo sia davvero l’ultimo rinvio. Le lungaggini burocratiche della Giunta regionali non devono interferire con i diritti dei lavoratori, e adesso non esistono più scuse. Il centrodestra mantenga l’impegno preso e si batta al nostro fianco, una volta per tutte, a sostegno di tutti i lavoratori della sanità abruzzese. Nessuno escluso», conclude.

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