Proseguono le ricerche degli escursionisti. Aggiornamento in diretta dal COC di Forme.
Forme – Sul Monte Velino sono in atto dalle prime ore di luce le operazioni di ricerca dei 4 escursionisti dispersi. Questa mattina è stata identificata una valanga che si è staccata da circa 2000m, l’accumulo in zona Valle Majellana si troverebbe a 1800 metri e la diversa stratificazione della neve è del ghiaccio, e quindi il peso, preoccupa non poco i soccorsi.
Alle pendici del Velino da ieri sono presenti i nuclei specializzati del Soccorso Alpino, dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Si teme che le persone salite in quota siano state sorprese dalla valanga e si spera si siano rifugiati in qualche grotta.
Sembra, infatti esclusa, l’ipotesi che il gruppo abbia cercato riparo in uno dei rifugi presenti sul Monte Velino poiché le due costruzioni sono state controllate dai soccorsi già ieri sera.
Dalla base di coordinamento del Soccorso, che si trova a Forme nei pressi del campo sportivo, continua l’organizzazione delle operazioni che, fino alle ore 18 di oggi, si concentreranno solo in bassa quota. Purtroppo si sale solo con sci d’alpinismo con pelli; la grande quantità di neve caduta in queste settimane e quella della notte passata, insieme alla tempesta e al pericolo valanghe, rendono impossibile spingersi oltre, anche per le decine di uomini specializzati impiegati nelle ricerche.
Nonostante il supporto delle strumentazioni tecnologiche, dell’esperienza degli agenti del corpo Safspeleo-alpino-fluviale, dell’elicottero dell’Areonautica, di quello della Guardia di Finanza e delle motoslitte dei Vigili del Fuoco, le condizioni metereologiche rendono basse le speranze di riprendere le operazioni in quota per l’intera giornata di oggi.
Dal centro operativo stanno tenendo sotto controllo il meteo che sembra migliorare solo domani. Comunque, il coordinamento delle operazioni ha assicurato che appena le condizioni saranno migliori partirà immediatamente la ricognizione aerea e appena possibile si sta predisponendo l’ispezione con l’ausiolio di un drone.
Alle 18 ci sarà la riunione per fare il punto della situazione e programmare le operazioni della giornata di domani nella quale saranno operative anche squadre di cinofili. I cellulari dei ragazzi sono rimasti attivi fino alle prime ore del pomeriggio di ieri e l’elisoccorso sembra aver agganciato la cella di uno degli smartphone del gruppo. Ipotizziamo che i cellulari siano addosso ai dispersi e che grazie alle rilevazioni delle coordinate gps sarà possibile identificare il punto preciso.
I dispersi sono escursionisti esperti e con le condizioni di questa mattina, se avessero avuto la possibilità, si sarebbero certamente incamminati per riscendere. Resta dunque necessario l’intervento dei soccorsi per individuare il gruppo gruppo e porlo in salvo.