A Frosinone sequestrate 4000 mascherine non sicure dalla Guardia di finanza
Frosinone – I militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Fiuggi, nell’ambito di autonoma attività istituzionale volta alla repressione delle pratiche commerciali scorrette connesse all’attuale emergenza epidemiologica da Covid-19, nel comune di Alatri (FR), nel corso del controllo di un’autovettura condotta da un cinquantenne, residente a Frosinone, rinvenivano buste di cellophane contenenti complessivamente n. 4.000 mascherine, del tipo “chirurgiche” e “FFP2”, destinate alla commercializzazione al minuto, come confermato dallo stesso conducente. Dal controllo eseguito emergeva che le mascherine, di provenienza e fabbricazione asiatica, non erano conforme agli standard di sicurezza previsti dalla specifica normativa nazionale ed europea, in quanto prive delle necessarie informazioni previste dalla legge, quali l’indicazione relativa alla provenienza ed alla composizione del prodotto, la presenza di materiali pericolosi, tossici o infiammabili, nonché le istruzioni, le eventuali precauzioni e la destinazione d’uso, rivelandosi, così, nocive per la salute e sicurezza dei consumatori, specie se trattasi di minori. Conseguentemente, i Finanzieri procedevano al sequestro amministrativo delle n. 4000 mascherine e alla segnalazione del 50 enne ciociaro alla Camera di Commercio di Frosinone per violazione al D.Lgs. 206/2005 “Codice del Consumo”. L’intervento della Guardia di Finanza di Frosinone testimonia, ancora una volta, l’impegno quotidiano profuso, in tutta la provincia, in questo delicato settore, a tutela sia della salute dei cittadini, che ricordiamo può essere messa in serio pericolo dall’utilizzo di dispositivi di protezione non in grado di arrestare la diffusione del virus, sia della libera concorrenza, a beneficio degli operatori economici onesti e rispettosi delle regole