Avezzano, tanta allegria per carnevale nel rispetto delle regole

AVEZZANO – Nel giorno che precede il Mercoledì delle Ceneri, i “festeggiamenti” di Carnevale dei bambini, per le strade della città, si sono svolti senza assembramenti e nel rispetto delle regole, tanto che non è stato necessario l’intervento di alcuna forza dell’ordine.

Indossando la mascherina e reggendo tra le piccole dita la bustina con dentro coriandoli e stelle filanti, i bambini avezzanesi hanno potuto godere di una giornata dal sole timido, in cui le temperature gelide sono state contrastate dai mille colori dei vestitini e dalla gioia che ha scaldato i cuori.

Al di là della schizofrenia di qualcuno che, sui social, accusa i genitori di mancanza di buon senso, possiamo confermare volentieri che il comportamento delle famiglie, nello svolgimento del carnevale in Piazza Risorgimento ad Avezzano, è stato davvero lodevole e rispettoso delle regole.

Umanamente parlando, è possibile impedire ai più piccoli di vivere giornate come questa dopo un anno rinchiusi dentro quattro mura? Per i bambini è stato un anno difficile, impossibilitati a capire queste chiusure forzate, il senso delle mascherine, il distanziamento dai compagni.

Nessuna festa a scuola, nessuna sfilata di maschere, ma la serenità nell’indossare le mascherine (quelle di carnevale…), per qualche ora, non può essere demonizzata, soprattutto se tutto si è svolto senza pericolo per gli altri.

Occorre ricordare che fino a 6 anni, i bimbi, non hanno l’obbligo di indossare la mascherina, ma nonostante ciò, in tantissimi, vestiti da principesse ed eroi dei cartoni, indossavano protezioni chirurgiche di mille colori, con supereroi stampati, con lo scudetto della squadra del cuore, un modo per loro anche di imitare i più grandi.

I sacrifici, per i più piccini, durante una pandemia, hanno risvolti psicologici molto più importanti di quelli degli adulti e se per loro c’è stato un tempo di dover stare in casa, oggi è stato un tempo per ridere, per sentirsi liberi, scoppiare sorrisi veri, all’aperto in una piazza gigantesca.

In un clima difficile come quello che viviamo lamentarsi dell’allegria dei bambini è triste e forse dovremmo smetterla, a tutti i costi, di ricercare un capro espiatorio. Se proprio non ne possiamo fare a meno di avvisare qualcuno e lamentarci, lasciamo stare i bambini, innocenti vittime dei comportamenti scorretti altrui.

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