“La cultura non si ferma”: iniziative culturali al Mediamuseum
Pescara – Il Mediamuseum, museo del cinema di Pescara, prosegue le sue interessanti attivtà anche nel momento di stasi determinato dall’emergenza Covid e dalle disposizioni per il contenimento della diffusione del virus. “La cultura non si ferma” sottende una solida volontà di proseguire nelle proposte di incontri con gli autori promossi dai Premi Internazionali Flaiano e, in un appuntamento guidato da Alessandra Renzetti presenta, per giovedi 25 febbraio alle ore 18:30, il giornalista pescarese Luca Pompei, autore del libro Come gli alberi spogliati ad aprile promosso dalla Casa Editrice Masciulli, di Alessio Masciulli.
Naturalmente, poiché è impossibile farlo in presenza, l’incontro potrà essere seguito sulla pagina FB del Mediamuseum al link www.facebook.com/mediamuseum.pescara
Il libro che, presentato in diverse occasioni, ha riscosso curiosità e successo, conta sulla collaborazione della fotografa abruzzese Rossella Calderale che, per l’autore, ha curato la foto di copertina e su quella dello scrittore Peppe Millanta che ne ha redatto una preziosa prefazione.
Il contesto spaziale del romanzo è un piccolo borgo, Casentino, alle porte de L’Aquila; il punto di origine per il protagonista che torna al paese da Roma, dove vive e lavora. Il contesto sociale è quello di un paese che, all’indomani del terremoto del 2009, tenta la sua ricostruzione, non solo materiale, sullo sfondo di una losca vicenda di corruzione. ll titolo, anche per chi non l’ha letto, la dice lunga: non sono solo i luoghi ad essere stati atterrati; sotto la metafora degli alberi spogliati ci sono persone – i personaggi del racconto – che difendono il senso di appartenenza e mettono in campo tutte le loro risorse per potersi rialzare e continuare a vivere in un luogo, quello delle origini, che non vogliono abbandonare. Per il protagonista, giunto con lo scopo di vendere le proprietà paterne e tornarsene di gran fetta nella Capitale, e per i personaggi si tratta di combattere per giungere ad una catarsi totale. La finzione narrativa si intreccia con vicende e personaggi reali intessendo un narrare che trasmette nostalgia e parimenti ri-cerca di quel piccolo mondo di paese che, dovunque vadano i suoi abitanti, conserverà sempre per loro memoria e identità.