Celano, Rifondazione Comunista su “Acqua fresca”: il Sindaco si dimetta. Marsilio e Biondi si esprimano nel merito.
Torna a pronunciarsi sull’inchiesta che ha coinvolto l’amministrazione celanese, Rifondazione Comunista. di seguito il comunicato:
“L’operazione Acqua Fresca, che ha coinvolto l’attuale amministrazione comunale di Celano, chiama necessariamente in causa una qualche, ulteriore, riflessione.
Tenuto conto del dovuto garantismo nei confronti dei soggetti coinvolti, così come del necessario rispetto per le loro famiglie, ragioni di tipo etico-morale auspicherebbero le dimissioni dei medesimi. Non posso non esprimere preoccupazione, in quanto segretario cittadino del Prc, oltreché per amor di verità, per la condizione di stallo, dal punto di vista dell’ordinaria amministrazione, nonché di generale imbarazzo, dal punto di vista della percezione delle cose, che l’intera comunità celanese è costretta a vivere.
Sarà la magistratura, nelle sedi opportune, a dover far venire alla luce gli eventuali colpevoli. Altrettanto vero è, tuttavia, che il tono inequivocabile di alcune delle intercettazioni riportate dai mezzi di comunicazione, impone, da parte della pubblica opinione celanese, un comportamento volto alla massima attenzione e a non giustificare comportamenti improntati, a volte, addirittura a forme di ipocrisia nei confronti degli accadimenti, ipocrisia che sia diverse figure dell’amministrazione attuale, sia diversi partiti cittadini uno su tutti ovviamente fratelli d’Italia hanno dimostrato nel fare diversi sterili sermoni nei confronti dei cittadini Celanesi. Non sanno che non tutti i Celanesi credono nelle favole.
Verità e assunzione di responsabilità prima di ogni cosa!”
Dello stesso avviso sia il Segretario Provinciale Silvano di Pirro sia quello cittadino dell’Aquila Mauro Colaianni a cui sembra davvero sconcertante il silenzio sui fatti accaduti da parte del Sindaco dell’Aquila Biondi sempre pronto onestà e coerenza quando invece nel loro partito fanno fatica a mollare le poltrone pur avendo condanne in ogni dove da parte dei propri accoliti.
Silvano di Pirro, segretario provinciale PRC: “Ancora acque torbide al Comune di Celano. L’inchiesta “ACQUA FRESCA” che ha terremotati l’Amministrazione Comunale di centro destra che governava il Comune di Celano, svela sempre di più l’intreccio perverso fra politica, affari e criminalità. Una rete, fitta e consolidata, di clientela e di pesanti condizionamenti ambientali ha creato a Celano un clima antidemocratico e illegale. E ancora oggi, nonostante le evidenze giudiziarie sempre più compromettenti per gli indagati, il Sindaco non rassegna le dimissioni e non libera Celano e i Celanesi dal fallimento di una classe politica che diventa sempre di più ingombrante e insopportabile per tutta la COMUNITÀ DEMOCRATICA di Celano.”
Mauro Colaianni Segretario cittadino Aquilano PRC: “All’assenza di condanna, se la magistratura accerterà le responsabilità, del Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, sui fatti vergognosi di Celano, relativi all’inchiesta definita “Acqua fresca” e che io non esiterei a definire “acqua putrefatta”, va aggiunto il silenzio tombale, sui fatti, da parte del primo cittadino della città capoluogo Pierluigi Biondi, sempre solerte a prendere posizione nei confronti di fatti simili o anche meno gravi che accadono in ogni parte del mondo, soprattutto se ad essere accusati sono esponenti di coalizioni a lui avverse, a dimostrazione che la solidarietà fra di loro è a prescindere dalle cose che accadono o di cui si è accusati ma sulla base della casacca che si indossa in quel momento.”
“Noi siamo altra cosa – continua Colaianni – e per noi il giudizio è sui fatti e non abbiamo mai esitato a dire la nostra e ad essere conseguenti sempre e nei confronti di chiunque. Le vicende di celano che passano per un sistema fatto di clientele, affari, spartizione di appalti, di corruzione e arrivano a veri e propri ricatti a luci rosse, offendono, se tutto sarà dimostrato, la coscienza di tutti i cittadini onesti e di tutte quelle persone oneste che per mangiare devono lavorare e fare sacrifici enormi per tirare avanti la propria famiglia e magari sono stati usati da personaggi squallidi, con queste caratteristiche ai quali un minimo potere li trasforma in veri e propri padroni delle ferriere, cattivi, arroganti, prepotenti. A tutti questi cittadini onesti di celano e ai miei compagni di partito che da anni si battono per ripulire celano dal malaffare va il mio apprezzamento e il mio sostegno. Sono sicuro che da oggi nulla sarà come prima, avanti con il rinnovamento e con la pulizia.”