TAC Lanciano, Taglieri:”Dalle carte emergono altre nebulosità che devono essere chiarite il prima possibile”

Lanciano – Continua la battaglia del Consigliere regionale Francesco Taglieri (M5S) per far luce sulla nebulosa questione della Tac che doveva essere destinata all’Ospedale Renzetti di Lanciano ma della quale, a oggi, ancora non vi è traccia. “È una battaglia di giustizia – sottolinea Taglieri – è inaccettabile che nella Asl 02 Lanciano-Vasto-Chieti ci siano strutture che hanno due tac e altre, come il Renzetti, che non ne hanno neanche una. E quello che sconvolge di più è che più leggiamo documenti per venire a capo della vicenda più escono particolari e dettagli che vanno a delineare quella sottile linea che definisco di “premeditazione” in cui forse l’obiettivo finale è quello di far morire un ospedale intero. Ma non staremo ad aspettare inermi che al Renzetti venga staccata la spina definitivamente. Vogliamo risposte chiare. Ecco perché ho presentato una nuova interrogazione regionale per sapere in che modo e con quali fondi è stata acquistata la Tac destinata a Lanciano ma che poi la Asl 02 ha voluto dirottare al San Pio Di Vasto. Quello dell’utilizzo dei fondi è un aspetto fondamentale perché se la Tac è stata acquistata con le risorse per il Covid, con tutte le agevolazioni che queste contemplano, non può essere destinata ad una struttura che non la usa a questo scopo”.

“Infatti – spiega nel dettaglio Taglieri – con delibera 614 del 30 Luglio 2020 la ASL 02 ha deliberato l’acquisto di una TAC Canon Aquilion Prime, usata, da installare presso l’Ospedale Renzetti di Lanciano, specificando che ‘a causa dell’attuale pandemia Covid-19 si registra la necessità di incrementare gli esami diagnostici in campo radiologico presso il PO di Lanciano, pertanto si chiede di potenziare la diagnostica per immagini TAC del succitato presidio e precisamente il percorso Covid del Pronto Soccorso.’ Questa acquisizione viene legata alle delibere 221/2020 e 260/2020 che trattano di ‘interventi indifferibili ed urgenti’. Per l’acquisto si procede alle condizioni, previsioni e semplificazioni, indicate dall’Articolo 99, comma 3, del DL 18/2020, in cui si specifica che ‘l’acquisizione di forniture e servizi da utilizzare nelle attività di contrasto dell’emergenza Covid-19, qualora sia finanziata in via esaustiva tramite donazioni di persone fisiche e/o giuridiche private, ai sensi dell’art 793 c.c. avviene mediante affidamento diretto, senza previa consultazione di due o più operatori economici, per importi non superiori alle soglie di cui all’articolo 35 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, a condizione che l’affidamento sia conforme al motivo delle liberalità’. L’importo per la Tac, si legge, è pari a € 210.000,00 con aliquota iva E5 (presumibilmente “Iva Esente”), finanziato attraverso il capitolo “fondi donazioni Covid-19”.

A questo punto dovrebbe essere tutto pronto, ma la Tac, con successiva delibera (659 del 6 Agosto 2020) viene destinata al presidio di Vasto, che già ne possiede una e soprattutto non viene collocata nei pressi del Pronto Soccorso e quindi non svolge alcuna funzione di alleggerimento delle diagnostiche Covid. Ora è chiaro che se un macchinario viene acquistato con i parametri definiti per l’emergenza Covid, ma non viene poi usato a questo scopo qualcosa non torna. Ho portato, come noto, il caso anche nella commissione vigilanza e nel corso della sua audizione il Dott. Angelo Muraglia, Direttore Sanitario della ASL 02 ha dichiarato che ‘il trasferimento a Vasto è stato determinato dagli elevati tempi tecnici richiesti per l’installazione dell’apparato’. La stessa identica risposta è stata fornita dall’assessore Nicoletta Verì nel corso del Consiglio Regionale del 16/03/2020. Ma potevano farlo? È il momento di capire cosa è successo e, soprattutto, se e quando arriverà la Tac a Lanciano, visto che a oggi abbiamo avuto solo una data non ben specificata del 2021 in cui il macchinario dovrebbe essere acquistato”.

“Alla luce di tutto questo ho posto 3 domande chiare all’Assessore Verì e mi auguro che arrivino risposte altrettanto chiare, perché in ballo c’è il rispetto di un intero territorio e il diritto alla salute di tutti gli abruzzesi che lo abitano.

Voglio quindi sapere quindi: 1) se corrisponde al vero quanto riportato nella delibera 614 del 30 Luglio 2020, circa entità e provenienza dei fondi utilizzati per l’acquisto della TAC, ovvero che l’importo effettivo sia di € 210.000,00 con iva esente, e l’acquisto sia stato finanziato attraverso il capitolo 20.02.01.02.D “fondi donazioni Covid-19”, o altrimenti quale sia l’importo effettivo, imponibile ed eventuale IVA, e su quale capitolo di spesa. 2) Se corrisponde al vero che la TAC Canon Aquilion Prime indicata nella delibera 614 del 30 Luglio 2020 è installata e funzionante nel presidio di Ospedaliero di Vasto, da che data, e con quale destinazione d’uso. 3) Se corrisponde al vero che la motivazione del trasferimento di cui alla delibera 659 del 6 Agosto 2020 è quella indicata dal Dott. Angelo Muraglia in commissione di vigilanza e in seguito dall’Assessore Nicoletta verì in consiglio regionale, ovvero “l’elevato tempo necessario per l’esecuzione dei lavori necessari per installare l’apparecchiatura presso il Presidio Ospedaliero di Lanciano ed evitare un fermo macchina prolungato non compatibile con l’attività di un DEA di primo livello”. Conclude Taglieri.

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