Indennità Covid al personale sanitario. Pasqualone (Cgil): «La Verì intervenga sulle Asl»
L’AQUILA – Ripristinare l’indennità malattie infettive, da corrispondere al personale sanitario impegnato direttamente nell’emergenza Covid-19, in precedenza elargito con decorrenza dall’1 marzo 2020 al 31 dicembre 2020, anche per l’anno 2021.
Questa la richiesta presentata ufficialmente dalla Cgil-Fp, comparto sanità, attraverso il segretario provinciale Anthony Pasqualone, all’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, alla quale il sindacato chiede anche di intervenire direttamente sulle quattro Asl della regione. Un intervento che, qualora non fosse effettuato o l’indennità non dovesse essere corrisposta, potrebbe causare conseguenze. Così, infatti, prosegue la nota sindacale:
«In virtù di quanto chiesto si porta all’attenzione che dal primo gennaio del corrente anno risulta interrotta l’erogazione di codesta indennità, in assenza di chiare direttive/delibere Regionali che ne avrebbero dovuto scandire il prosieguo e disporne le risorse da erogare alle singole Asl. È doveroso intervenire a sostegno di coloro che da sempre in prima linea distinguendosi per impegno e professionalità, garantiscono assistenza alla comunità tutta, pagandone a volte il caro prezzo a sostegno di un bene maggiore. Si annuncia fin da ora che in caso di mancato, tempestivo e positivo riscontro alla presente, metteremo in campo ogni azione necessari a tutela della dignità e dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori impegnati a contrastare la diffusione del Covid».