Inchiesta sanità Abruzzo. Trema la Regione. Indagati Sospiri e Febbo. Nel mirino i rapporti con Vincenzo Marinelli
Effettuate da stamattina perquisizioni, sequestri e acquisizione dei cellulari da parte delle forze dell’ordine
PESCARA – Trema la Regione Abruzzo dopo il blitz delle forze dell’ordine che, da stamattina, stanno effettuando, perquisizioni, sequestri e acquisizioni di cellulari anche a carico del Presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, e dell’ex assessore alle attività produttive Mauro Febbo. Nel mirino il project-financing per la realizzazione del polo oncologico di Chieti.
I due esponenti politici del centrodestra regionale sono entrambi indagati nell’inchiesta della Procura di Pescara che a metà aprile ha riguardato l’imprenditore della sanità Vincenzo Marinelli e altre persone per reati che vanno dalla corruzione alla turbativa d’asta.
Con Sospiri e Febbo sono indagate altre 13 persone: la Procura ha messo nel mirino appalti sia nella sanità che nella fornitura di altri servizi. Marinelli, 85 anni, ex dirigente storico della nazionale di calcio Under 21 e presidente onorario del Pescara, è indagato anche per associazione per delinquere assieme alla figlia e 5 dipendenti della sua società. Febbo, ex assessore alle attività economiche e al turismo è indagato per corruzione, Sospiri per corruzione e associazione per delinquere.
All’ex assessore Mauro Febbo, il Pm di Pescara, Andrea Di Giovanni, contesta, in base ad una informativa della Gdf e della Mobile di Pescara, di aver ricevuto denaro “e altre erogazioni” per “l’impegno a far bandire la gara per esecuzione del project-financing per la realizzazione del nuovo polo oncologico dell’ospedale di Chieti”. «Sono basito – è il commento del legale di Febbo, Massimo Cirulli – conoscendo bene il consigliere regionale chiederò che venga ascoltato dai Pm il prima possibile, al buio, immediatamente».
Il Presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, in riferimento alle indagini della procura pescarese sull’inchiesta che riguarda Vincenzo Marinelli ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Questa mattina in riferimento all’inchiesta inerente l’imprenditore Marinelli emersa nei giorni scorsi, ho ricevuto un avviso di garanzia nel quale mi si addebitano rapporti con lo stesso imprenditore Marinelli per assunzioni e finanziamenti che avrebbero dovuto avere presunte ricadute elettorali. Mi è stato chiesto di consegnare il mio I-phone per consentire approfondimenti d’indagine su presunte conversazioni, e ovviamente l’ho affidato nelle mani degli inquirenti. Ora attendo fiducioso l’esito di tali verifiche con estrema serenità sia sul versante delle presunte assunzioni sia su quello dei presunti finanziamenti elettorali».
Sul clamoroso caso, quindi, è intervenuto anche il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio: «Appreso da notizie di stampa dei sequestri e perquisizioni di cui sono stati oggetto il Presidente del Consiglio Regionale e il capogruppo di Forza Italia, Sospiri e Febbo, il Presidente della Giunta Regionale esprime piena fiducia nell’operato della Magistratura e nei comportamenti di Sospiri e Febbo, nella certezza che sapranno chiarire la loro totale estraneità ai fatti oggetto di indagine. A tal proposito, si augura che i doverosi accertamenti della Procura possano avvenire nel minor tempo possibile, fugando ogni ombra che possa turbare la serenità dell’attività istituzionale». (Fonte ANSA).