Restauro e ripristino per le opere di Marcantonio e Pavone al Pnalm

PESCASSEROLI – I vandali, pover’uomini frustrati e impotenti, le avevano sfregiate e massacrate; con un rapido intervento riparatore ad opera degli stessi artisti che le avevano prodotte, sono tornate ad impreziosire percorsi all’interno del Parco azionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

Stiamo parlando di due opere d’arte – “Animale vegetale (il Cuore”) di Marcantonio e di “Un tempo è stato” di Alessandro Pavone – che fanno parte del progetto ARTEPARCO, nato con l’intento di inserire opere d’arte contemporanea lungo percorsi e sentieri del Parco, da tutti riconosciuto come uno dei più belli, antichi e suggestivi luoghi naturalistici d’Italia. Ebbene, i due artisti sono tornati nel Parco per mettere in atto una delicata e necessaria azione di restauro e ripristino delle loro opere, gravemente danneggiate.

Il progetto ARTEPARCO nato nel 2018, dà vita ad un tragitto d’arte nella natura, con opere disposte lungo i sentieri C1 e C2 di Pescasseroli. Un’ operazione accurata, illuminata e lungimirante che pone fuori dai musei le opere d’arte e le allestisce in un bosco qui, vicino a una fonte là, ai margini di un sentiero ancor più in là. Come coniugare arte, territorio, bellezza nel modo più semplice. E ben lo sanno i numerosissimi visitatori del Parco, italiani e non, che apprezzano l’aria pura, le misteriose montagne, i prati e che, con animo rinfrancato, contemplano l’arte e fanno pace con il mondo e con gli uomini.

Ogni anno dalla istituzione del progetto, un artista ha lasciato la sua impronta sulle terre del Parco: nel 2018 iniziò Marcantonio; poi, nel 2019 fu la volta di Matteo Fato; l’anno scorso, 2020, è toccato ad Alessandro Pavone; quest’anno sarà invitato ancora un altro artista per dar vita ad un’istallazione che si possa inserire nelle Foreste Vetuste del Parco che, ricordiamo, sono state dichiarate nel 2017 Patrimonio dell’Unesco. Sabato 31 luglio 2021 sarà organizzata una cerimonia di inaugurazione per sistemare anche quest’ultima fatica artistico-naturalistica.

IL PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO, LAZIO E MOLISE

Il Parco Nazionale D’Abruzzo, Lazio e Molise, costituito su iniziativa privata nel 1922 e istituito per decreto regio nel 1923, è il più antico d’Italia e uno dei più antichi d’Europa, uno dei migliori esempi mondiali di conservazione di flora e fauna. Montagne e valli selvagge, foreste, praterie, fiumi, torrenti, laghi e un clima relativamente temperato durante tutto l’anno fanno del PNALM un ambiente ideale per numerose specie vegetali e animali; tra queste ultime ce ne sono alcune, rare e misteriose, come l’orso bruno marsicano e il camoscio appenninico, che talvolta, seppur da lontano e solamente per pochi preziosi secondi, è possibile osservare. In ogni caso, visitare il Parco e sentire il fascino della presenza di questi animali, o scoprire i segni del loro recente passaggio, anche senza incontrarli direttamente, è sempre un’esperienza meravigliosa che fa provare emozioni inconsuete. Nel 2017 le Foreste Vetuste che lo popolano sono diventate Patrimonio dell’Unesco.

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