“Ma il Cielo è sempre più Blu”. 40 anni fa moriva un grande della canzone italiana, Rino Gaetano

AVEZZANO- “Vedo già la mia salma portata a spalle da gente che bestemmia che ce l’ha con me” così cantava Rino Gaetano nella bellissima canzone “Al Compleanno della zia Rosina”: una canzone che sa molto di preveggenza purtroppo. Era l’alba di martedì 2 giugno del 1981 quando, in un terribile schianto sulla via Nomentana (Roma), morì prematuramente Rino Gaetano.  Negli attimi successivi all’incidente, il cantautore fu respinto da molti ospedali capitolini a causa della mancanza di strutture traumatologiche adeguate: quando arrivò al Policlinico Gemelli era già troppo tardi.

Da quell’alba sono passati 40 anni e ancora oggi la musica ed il mito di Rino Gaetano sono più vive che mai: le sue celebri canzoni come “Ma il Cielo è sempre più Blu”, “Aida”, “Gianna”, “Berta Filava” sono apprezzate da giovani e diversamente giovani. E ci piacerebbe concludere questo nostro omaggio alla memoria del grande Rino – scommettiamo che in questi strani periodi politici e societari si sarebbe molto divertito- con una delle frasi che si adegua molto bene al nostro mestiere: “Io scriverò se vuoi perché cerco un mondo diverso, con stelle al neon e un poco di Universo, e mi sento un eroe a tempo perso”.

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