Progetto UNICEF/M.P.I. “Lunga vita ai diritti”, primo premio nazionale a Luco dei Marsi
Luco dei Marsi– Inoccasione del trentennale della ratifica da parte dell’Italia della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e della adolescenza, UNICEF e Ministero dell’Istruzione hanno posto in essere un’iniziativa “Lunga vita ai diritti”, considerata come una versione speciale del programma Scuola Amica dei bambini e degli adolescenti.
Naturalmente l’attività progettuale è stata rivolta espressamente alle scuole che vi hanno aderito e prevedeva un percorso che mirasse a dare piena attuazione al diritto all’apprendimento dei bambini e dei ragazzi.
Ebbene, la Scuola dell’Infanzia di Luco dei Marsi ha conseguito il primo premio nazionale!
Naturalmente, è stata organizzata una cerimonia di premiazione che sabato 5 giugno alle ore 10:30, presso la Sala della Società Operaia di Mutuo Soccorso, messa prontamente a disposizione dal presidente, Roberto Di Giammatteo, ha visto accolti – pur nel rispetto del distanziamento – ospiti nazionali, rappresentanti della scuola premiata, bambini e genitori.
Lia Cherubini, dea ex machina e responsabile provinciale dell’UNICEF nella scuola nonché validissima docente della scuola dell’infanzia di Luco, ha fatto gli onori di casa porgendo i suoi saluti e presentando il gruppo degli ospiti, prima fra tutti la Presidente nazionale Carmela Pace, il Direttore Generale UNICEF Paolo Rozera, la Presidente regionale Manuela Persico, salutati caldamente anche dal Presidente provinciale Ilio Leonio.
L’ Assessore all’istruzione, Silvia Marchi, nella doppia veste di assessore all’istruzione e di mamma, ha portato i saluti del Sindaco, dichiarando l’orgoglio del paese per il premio ricevuto che testimonia l’impegno profuso dalla scuola verso la crescita cognitiva, sociale e etica dei bambini.
“Il premio parla dei valori espressi nella convenzione ed è riconoscimento dato alla scuola e ai bambini che lo meritano pienamente” è stato il pensiero della vice preside Adelaide Fusarelli che, insieme, ha portato anche i saluti e i ringraziamenti del dirigente scolastico e dei docenti colleghi.
“D” come diritti. “Diritti da difendere” è il titolo di un tautogramma scritto dalla classe 3^C della scuola secondaria guidata dalla prof.ssa Maddalena Angelucci per onorare i compagni più piccoli che hanno conseguito un ambito riconoscimento. Il tautogramma è stato letto, insieme ad altri tre tautogrammi – “Famiglia”, “Cultura”, “Gioco” – dalle alunne Azzurra Massaro e Rossella Panella. Sembrano titoli casuali ma non lo sono: sono invece, i nuclei fondamentali attorno ai quali è stata costruita e scritta la convenzione che oggi festeggia il suo 30esimo anno di vita in Italia. Le ragazze hanno sollecitato i bambini a leggere la convenzione per comprenderne i valori, assimilati a regole di un gioco, e ad applicarli nella vita, oggi di bambini e domani di adulti.
Sulla dolce onda delle poesie, Carmela Pace, Presidente nazionale UNICEF, ha riconfermato l’impegno ad essere accanto ai bambini per sostenerne i diritti ed ha espresso pubblicamente l’ambizioso desiderio di vaccinare tutti i bambini del mondo.
Quindi, nel procedere alla premiazione, ha consegnato il diploma su carta papiro originale, spiegando ai vincitori bimbi di 5 anni, i simboli di UNICEF e del M.P.I. e le rispettive firme; insieme al diploma è stata consegnata, in copia, anche la convenzione firmata 30 anni fa dall’allora Presidente della Repubblica, Francesco Cossiga. Importante il riferimento al valore storico dei documenti e alla pagina di storia scritta oggi dai piccoli, toccante l’augurio a loro rivolto :”nella partita della vita abbiate sempre un ruolo e abituatevi, come avete fatto oggi, a scrivere pagine di storia”.
Ha preso poi la parola il Direttore Generale UNICEF Paolo Rozera, che ha rappresentato la difficoltà di esaminare tutti i lavori pervenuti (tanti!) e di dichiarare infine i vincitori. Per lui, un segnale importante la rappresentanza in sala di tutta la comunità educante: la famiglia, la scuola, la società: rifacendosi al gioco, ha messo in evidenza il posto di rilievo che hanno i giovani – che UNICEF intende coinvolgere nella riscrittura del piano quinquennale di attività – sia nel rispettare le regole che gli adulti stabiliscono sia nel rilevare mancanze ed omissioni da parte degli adulti, in un dialogo coeso, coerente e costruttivo.
In chiusura di cerimonia, il saluto del Presidente provinciale Ilio Leonio, evidentemente soddisfatto del premio ricevuto da una scuola del territorio e che, nell’esprimere il suo impegno e anche quello di UNICEF verso i bambini, ha utilizzato una significativa citazione:”tra tutti gli esseri dotati di parola i bambini sono i più muti”.
Ha poi donato, agli ospiti intervenuti, un testo che racconta di Luco e delle sue origini, legate alla presenza della Dea Angitia, sorella di Medea e ammaliatrice di serpenti.
La Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza è composta di 54 articoli che si compone di tre parti per un totale di 54 articoli; nella prima parte sono enunciati i diritti di cui sono portatori i bambini (artt. 1-41); nella seconda, sono individuati gli organismi preposti e le modalità per il miglioramento e il monitoraggio della Convenzione (artt. 42-45); nella terza, sono descritte le procedure di ratifica (artt. 46-54). Naturalmente la più corposa è proprio la prima parte che prima dei diritti, identifica i principi fondamentali dai quali quelli discendono: il diritto alla non discriminazione, il rispetto del superiore interesse del bambino; il diritto alla vita, alla sopravvivenza e a un corretto sviluppo, il diritto all’ascolto.
Insieme alla Costituzione italiana, dovrebbe obbligatoriamente essere letta, spiegata e commentata presso tutte le scuole d’Italia.