Domenico Pettinari:”Consultori Asl di Pescara a rischio”
“Sono nove i consultori della Asl di Pescara che servono tutta la provincia. Nove presidi territoriali che rappresentano un servizio essenziale per la collettività e per i quali abbiamo sempre chiesto un potenziamento, poiché incrementare la medicina territoriale significa snellire il lavoro degli ospedali centrali e garantire a tutti i territori l’accesso alle cure. Ora però sembra che la strada intrapresa dalla Regione Abruzzo non vada in questa direzione. E voglio vederci chiaro”.
Ad affermarlo è il Consigliere regionale Domenico Pettinari che spiega: “Il dubbio mi è venuto leggendo alcune schede della bozza del piano di riordino ospedaliero in discussione in commissione in questi giorni. Dalla lettura del carteggio si evince che nella Asl di Pescara sono previste una UOC di ginecologia e una UOS di Ostetricia nell’ospedale Santo Spirito, una UOS di IVG a Penne e una nuova UOSD denominata “Umanizzazione del percorso nascita, parto analgesia emergenziale”, che dovrebbe essere attivata nell’Ospedale di Pescara, su cui non sono ben specificati servizi e funzioni, ma viene il dubbio che l’idea sia quella di internalizzare dentro l’ospedale i servizi offerti dai consultori della provincia, indebolendo la medicina territoriale ed eliminando quella capillarità sul territorio per cui noi da sempre, al contrario, chiediamo un potenziamento. Inoltre creare una nuova UOSD all’interno dell’ospedale significherebbe nominare nuovi primari, nuovi dirigenti e in generale una nuova struttura amministrativa. E perché dovremmo farlo se ci sono già 9 consultori sul territorio? Invece di creare doppioni non sarebbe meno oneroso e più semplice potenziare i servizi delle strutture già esistenti? Inoltre, secondo alcune voci interne alla Asl sembra che l’istituzione di questa UOSD non sia una richiesta dell’Azienda sanitaria ma che probabilmente sia frutto di una indicazione esclusivamente politica. Se i miei dubbi venissero confermati saremmo davanti a un duro colpo alla medicina territoriale e questo non è accettabile. Ribadisco che la Asl di Pescara ha bisogno di potenziare i servizi dislocati sul territorio, i consultori svolgono una funzione indispensabile ed un lavoro encomiabile: sono gratuiti ed efficaci e i servizi offerti snelliscono l’enorme mole di lavoro dell’ospedale di Pescara. Si pensi a fornire nuovi ecografi piuttosto; si pensi a intensificare il personale e migliorare le strutture, invece che creare dipartimenti sulla carta che andrebbero a duplicare e non migliorare i servizi già esistenti” conclude.