Il sindaco di Tagliacozzo sulla rimozione di Testa
Tagliacozzo – “Marsilio e la Giunta Regionale, per estromettere dall’incarico il Dg della Asl1, hanno espresso gli stessi giudizi che esprimevamo noi sindaci a novembre 2020 e che ci contestavano allora come propaganda elettorale contraddicendosi, oggi, solo ed esclusivamente per consumare le loro vendette politiche”.
Così, in una nota stampa, il sindaco di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio, riepiloga dettagliatamente le fasi più drammatiche vissute dalla popolazione marsicana nel corso della devastante seconda ondata di Covid19 del novembre 2020.
“Fu allora che noi sindaci – ricorda – gridavamo con la forza della disperazione l’inadeguatezza della dirigenza Asl1 formata dal binomio Testa-Cicogna, denunciando l’insufficiente capacità organizzativa riguardo ai posti letto degli ospedali, dell’operazione tamponi, il tilt dei sistemi di tracciamento dei positivi, le carenze assistenziali e quanto ancora non vorremmo ricordare di quei terribili giorni”.
Ma, evidenziamo noi cronisti e testimoni di quei drammi, con persone decedute sul piazzale dell’ospedale di Avezzano, la collerica dichiarazione del presidente Marsilio che accusava i sindaci marsicani di speciosa campagna elettorale giocando sulla sofferenza delle persone. “Parole vergognose – sottolinea Giovagnorio – che ancora ad oggi risuonano indegne per un alto rappresentante delle istituzioni”. Lo sfascio della sanità regionale, in particolare della Marsica, sia chiaro, non è da addebitarsi ai soli risultati negativi riconducibili al direttore generale.
Diciamo a tutta voce che al flop totale hanno contribuito, con pari colpe, l’intera maggioranza a guida centrodestra della Regione, in primis dell’assessore Verì, con i compiacenti avalli del presidente Marsilio. Nella Marsica questi signori hanno fatto carne da macello e, prima o poi, ne risponderanno. “Se solo fossimo stati ascoltati sette mesi fa – conclude Giovagnorio – forse la gestione della pandemia sarebbe stata meno sofferta da parte di tutti”.