Un Cioccolatino Storico. 5 luglio dell’anno del Signore 1294, quando Fra Pietro da Morrone divenne Papa

L’AQUILA- Carissimi lettori benvenuti al consueto appuntamento con il Cioccolatino Storico. La storia che oggi ci piacerebbe raccontarvi parlerà di uno dei personaggi di storia e di fede che è entrato, quasi di forza, all’interno della cultura abruzzese, stiamo parlando di Celestino V.

Il 5 luglio del 1294 veniva eletto papa Celestino V, santo compatrono dell’Aquila e famoso per la Bolla della Perdonanza (uno dei primi giubilei cristiani). Quest’oggi ripercorreremo le vicende che precedettero la sua elezione al soglio pontificio. Tutto ebbe inizio il 4 aprile 1292 quando papa Niccolò IV -al secolo Girolamo Masci- morì: nello stesso mese si riunì il conclave, composto da dodici cardinali.

Nonostante le diversi sedi in cui il conclave si riunì, i cardinali non riuscirono nel trovare un candidato degno. Inoltre si innestò in questo clima di forte incertezza anche una devastante epidemia di peste che portò allo scioglimento del conclave stesso: anzi, lo stesso conclave perse un membro il cardinale Cholet (morto proprio di peste).

In foto: la facciata della basilica di Santa Maria di Collemaggio (L’Aquila)

Circa un anno passò prima che il conclave potesse riunirsi nuovamente: l’idea di Rieti e Roma portò i cardinali in un aspro scontro. Scontro che si risolse nella scelta di Perugia come luogo per la riapertura del conclave. Il 18 ottobre 1293 il conclave riprese le attività. Ma anche questa volta non si trovò un candidato degno: tutto ciò portò ad un forte malcontento popolare.

La svolta si ebbe nel 1294, anche grazie all’intervento di re Carlo II d’Angiò. La scelta cadde su un monaco eremita, dal carattere burbero e dalla grande fede: Pietro Angelario meglio conosciuto come Pietro da Morrone. Egli aveva scritto una lettera al cardinale decano Latino Malabranca Orsini in cui illustrò la grave crisi che stava vivendo la Chiesa: tutto ciò fece accendere una speranza nel cuore del cardinale. Una volta superata la distanza tra Colonna e Orsini e dopo 27 mesi di sede vacante, il conclave elesse – il 5 luglio del 1294- Pietro da Morrone nuovo papa. Il 29 agosto del medesimo anno, Pietro da Morrone venne incoronato, presso la chiesa di Santa Maria in Collemaggio della città di Aquila papa Celestino V.

Così scriveva, nel ‘500, lo storico napoletano Angelo Di Costanzo: “Venuto l’anno di Cristo MCCXCIV. all’ultimo presero risoluzione di far Papa un povero Eremita, chiamato fra Pietro di Morone, che stava in un picciolo eremitaggio, due miglia lontano da Sulmone, nella laida del monte di Majella, e già era opinione, che per la santità della vita non accetterebbe il Papato: Re Carlo udita l’elezione, andò subito a persuadere che l’accettasse e ad adorarlo, e l’indusse a mandare a chiamar il Collegio de’ Cardinali all’Aquila, e fu agevol cosa a persuaderlo, non già per avidità ch’egli avesse di regnare, ma solo per la semplicità ed umiltà sua grandissima”.

Un Abbraccio Storico

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *