Sociale, il Comune “vara” progetti per oltre 1 milione di euro

Fondi iscritti in bilancio, ai nastri di partenza interventi per le categorie fragili

Nelle casse del Comune entra oltre 1 milione di euro destinato a interventi nel campo sociale per aiutare le categorie in difficoltà economiche, ulteriormente aggravate dalla pandemia, a “sbarcare il lunario”.

Il tesoretto di fondi statali iscritto in bilancio – con l’ok del consiglio comunale presieduto da Fabrizio Ridolfi – sarà distribuito dall’amministrazione Di Pangrazio su quattro filoni di finanziamenti: 500mila euro saranno destinati a interventi a sostegno della famiglia, l’autonomia delle persone, l’inclusione sociale, la riabilitazione, i Puc (i progetti di utilità collettiva) e i tirocini formativi; 300mila euro per misure urgenti di solidarietà alimentare e per il pagamento delle utenze domestiche a coloro che versano in uno stato di bisogno.

Sempre nel settore sociale -guidato da Maria Laura Ottavi- il Comune tenderà la mano alle famiglie in difficoltà con il pagamento dei canoni di locazione (qui la posta sarà di 217mila euro), mentre 116 mila euro saranno destinati per gli asili nido e i centri estivi.

“L’amministrazione Di Pangrazio”, afferma il vice sindaco con delega al settore sociale, Domenico Di Berardino, “come sempre punta sulla tempestività l’efficienza degli interventi per dare una mano concreta a chi, per un motivo o per
l’altro, vive in una condizione di difficoltà. In una fase così delicata, è importante spendere subito e bene queste risorse statali preziose e utili a sostenere in particolar modo chi versa in situazioni delicate sotto molteplici aspetti, non solo quello economico”.

Per questo motivo l’amministrazione comunale ha optato per l’iscrizione in bilancio, che rappresenta la strada migliore per bruciare i tempi e arrivare prima possibile alla pubblicazione dei bandi e all’erogazione degli aiuti.

Le risorse inserite nella variazione di bilancio derivano per la maggior parte dal fondo della solidarietà alimentare, fondo nazionale per la lotta alla povertà e da quello per l’accesso alle abitazioni in locazione.

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