Il paese dei destini incrociati nel lavoro e nella festa
L’AQUILA – La mostra sarà visitabile fino al 22 ottobre, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13.
«Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti», Cesare Pavese, La luna e i falò (1950).
Si tratta del progetto “Un paese ci vuole” con le opere di Lea Contestabile e la fotografia a casa Contestabile: dai ritratti di Guido Orante all’interpretazione artistica di sua figlia Lea, a cura di Manuela De Leonardis.
L’iniziativa vede il patrocinio e la collaborazione del Comune di Ortucchio, Fondazione Carispaq, Consiglio Regionale d’Abruzzo, Comune dell’Aquila, Provincia dell’Aquila, Archivio di Stato dell’Aquila, Deputazione di Storia Patria L’Aquila, Pro Loco di Ortucchio Pro Loco di Avezzano, Museo delle Genti D’Abruzzo di Pescara e del MuBAq – Museo dei Bambini L’Aquila.
Il progetto nasce con l’intento di esplorare il ruolo della memoria nelle opere che l’artista ha realizzato in dialogo con le fotografie di suo padre Guido Orante (Ortucchio 1910-1995).
Il “contadino-fotografo” scattò le foto negli anni ’40-’60 per documentare momenti del quotidiano, dei lavori nei campi ed eventi speciali come festività, comunioni e matrimoni della comunità a cui apparteneva.
Concepita come un progetto unitario, l’esposizione si sviluppa in diversi luoghi del territorio abruzzese, Avezzano, Ortucchio, L’Aquila e Pescara.
Una testimonianza del forte legame di Lea Contestabile con il tema delle radici, dell’infanzia e del ritorno, centrali anche nel romanzo di Cesare Pavese, “La luna e i falò” da cui l’artista trae ispirazione per il titolo della mostra.
Dopo il successo ottenuto nella Sezione di Archivio di Stato di Avezzano e ad Ortucchio, dove si è sviluppata, la mostra “Il paese dei destini incrociati nel lavoro e nella festa”, approda all’Archivio di Stato dell’Aquila, nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio.
Nelle sale dell’Aquila, presso Archivio di Stato Zona Industriale di Bazzano, Via G. Galilei, 2 viene dato risalto all’aspetto creativo legato alla fotografia storica, sottolineando contemporaneamente l’importanza della conservazione e valorizzazione dell’archivio storico di Guido Orante.