Indebita percezione di Indennità Covid-19, disoccupazione agricola ed assegni di maternità: GdF di Avezzano “scopre” azienda agricola nella Marsica

AVEZZANO – I finanzieri della Compagnia di Avezzano, congiuntamente al personale dell’INPS hanno concluso un’attività di polizia giudiziaria, delegata dal dr. Maurizio Maria Cerrato – Pubblico Ministero presso la Procura della
Repubblica di Avezzano, inerente alla indebita percezione di indennità ed altri benefici legati alle giornate di
lavoro prestate nel settore agricolo.

In particolare, attraverso l’esame documentale e l’escussione in atti dei lavoratori dipendenti, si sono potute
ricostruire compiutamente le prestazioni, erogate dall’Ente Previdenziale, indebitamente percepite dagli stessi
soggetti.

È stata infatti riscontrata una marcata carenza dei prescritti requisiti in capo all’azienda rispetto all’assunzione di
personale in relazione alla ridotta estensione dei terreni ed alla inesistente produzione.

Da maggio 2019 a settembre 2020 sono così emersi fittizi rapporti di lavoro – pari a 2.377 giornate lavorative –
finalizzati al conseguimento di coperture previdenziali e/o prestazioni assistenziali indebite nei confronti di 17
cittadini extracomunitari.

Questi ultimi e il titolare dell’azienda sono stati pertanto deferiti all’A.G. per il reato di truffa aggravata per il
conseguimento di erogazioni pubbliche tesa ad ottenere indebite erogazioni pubbliche, a titolo di prestazioni a
sostegno del reddito per oltre 40.000 euro, concernenti disoccupazione agricola, indennità Covid-19 ed indennità
di maternità.

Le operazioni di servizio concluse si inquadrano nel complesso delle attività ed iniziative che la Guardia di
Finanza continua ad attuare in relazione all’emergenza epidemiologica Covid-19 a tutela del lavoro per
contrastare, in particolare, le più gravi forme di sfruttamento in danno dei lavoratori dipendenti, specialmente di
quelli che si trovano in condizioni di particolare debolezza o bisogno ed a salvaguardia degli imprenditori che
rispettano le regole.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *