Casa famiglia del Rotilio Center: Giorgio Fedele porta il caso in commissione vigilanza
“La vicenda è nebulosa e bisogna fare chiarezza per tutelare gli ospiti fragili della struttura” dichiara Fedele
“Ho deciso di portare all’attenzione della prossima Commissione vigilanza di Regione Abruzzo quanto sta accadendo nella ‘Comunità socio riabilitativa familiare per disabili intellettivi’ del Rotilio Center di Pettino. L’obiettivo è quello di verificare quali sono nel dettaglio le osservazioni dei NAS che sembrano aver dato il via al trasferimento degli ospiti fragili in altri locali situati nel Comune di Navelli. E capire se, come da segnalazioni pervenute, esistono dei problemi legati alla struttura e all’assistenza che rendono effettivamente necessario il trasferimento degli gli ospiti. Stiamo parlando di ragazzi segnati da disabilità lievi, gravi e molto gravi, per questo è importante anche capire come si è mossa la Asl a fronte di queste segnalazioni e se il trasferimento in un contesto così lontano da Pettino è l’unica soluzione percorribile”. Ad affermarlo è il Consigliere regionale M5S Giorgio Fedele.
Lo stesso prosegue: “Il modo in cui vengono trattate persone che avrebbero bisogno del massimo livello di assistenza e invece si trovano spostate da un posto a un altro è molto grave, e certifica l’incapacità della Asl 1 di strutturare un piano di organizzazione degno di questo nome. Ho avuto un incontro con le associazioni che tutelano i diritti dei disabili in provincia dell’Aquila e che seguono da vicino la questione, ed ho potuto comprendere appieno tutto il loro disagio. Le conseguenze di uno spostamento ricadrebbero sugli ospiti della struttura e sul loro inserimento nel tessuto sociale, un elemento fondamentale per il loro percorso. Questo trasferimento arriverebbe a soli tre anni da quello precedente, e costringerebbe tutti a ripartire da capo con la frequentazione dei centri diurni delle città, abbandonando amicizie e affetti coltivati in questi anni. Senza dimenticare anche i conseguenti disagi per la quotidianità delle famiglie”.
“Sono problematiche davanti alle quali la politica ha il dovere di attivarsi, a maggior ragione dopo il vergognoso silenzio della Asl, incapace di offrire soluzioni a lungo termine, che consentano a queste persone di essere trattate come tali e non alla stregua di pacchi postali da spostare alla bisogna. Se nessuno dalla Giunta Marsilio e dalla maggioranza di centrodestra muove un dito, allora è dovere delle opposizioni attivarsi con ogni strumento a propria disposizione, cominciando dalla Commissione di Vigilanza che potrà convocare in audizioni le parti in causa e indagare a fondo sul caso, che sembra altamente nebuloso e sul quale occorre fare luce il prima possibile. Sarebbe, infatti, inammissibile scoprire che la Asl ha erogato un servizio scadente e senza i dovuti requisiti in una struttura, per cui la collettività paga anche l’affitto a un privato, che dovrebbe invece offrire a queste persone altamente fragili un aiuto impeccabile” conclude.