Da Capistrello a Filettino, stanziati 4 Mln per il rifacimento della SP 63 Simbruina
Capistrello – La SP 63 Simbruina è un arteria di circa 30 chilometri realizzata nel 1938, in epoca fascista, grazie a Rodolfo Graziani al quale, a Capistrello, fu intitolato il ponte che consente alla carregiata di attraversare il fiume Liri.
La strada che prende il nome, appunto, dai monti Simbruini (la catena montuosa situata al confine del Lazio con l’Abruzzo), venne chiusa nel 2009 a causa del dissesto idrogeologico che provoca frane e caduta di massi dai costoni rocciosi su cui è stata costruita.
Con una nota diffusa tramite i propri canali social, il Sindaco di Capistrello Francesco Ciciotti, ha informato con entusiasmo il grande risultato ottenuto, che consiste nel finanziamento da parte della Regione Abruzzo di 4 milioni di euro per la sistemazione della strada in oggetto.
“È un grande risultato –commenta Ciciotti- ottenuto grazie alla tenacia ed alla perseveranza di questa amministrazione e grazie al rispetto degli impegni assunti dal Presidente Marsilio e dalla giunta regionale durante la recente visita nel nostro comune”.
La sistemazione della strada 63 simbruina, che collega in soli 35 minuti Capistrello a Filettino e Campo Staffi, è uno stanziamento di importanza strategica; non solo perchè collega due importanti località turistiche come gli impianti sciistici di Campo staffi e i Piani della Renga, ma anche per la comodità con cui vengono collegate la Regione Abruzzo con il Lazio, facendo risparmiare agli automobilisti circa 60 minuti rispetto alle altre alternative stradali.
Attualmente gestore della strada è la Provincia dell’Aquila, ma comitati di cittadini, enti locali, Regione Abruzzo, Regione Lazio, Provincia dell’Aquila, Provincia di Frosinone e diversi parlamentari stanno lavorando affinchè la gestione possa passare all’ANAS, che potrà con efficienza provvedere nei mesi invernali allo sgombero della neve, manutenere e pulire il manto d’estate e quandi necessario scaricare le reti di contenimento massi.