A Paglieta la prima edizione di “San Martino in piazza”
Festa del vino novello, delle castagne e di tante altre bontà della tradizione culinaria abruzzese: torna ad animarsi piazza Roma di Paglieta, con “San Martino in Piazza”, manifestazione enogastronomica arricchita da musica dal vivo.
Si tratta della I^ edizione di questo nuovo format, che porta in scena, nel centro storico del paese, le bollicine di due realtà vinicole del territorio: la Cantina Palea e la Cantina Paolucci.
Il motore trainante di questo evento è la locale Associazione Pro Loco, che si avvale del patrocinio dell’Amministrazione comunale di Paglieta.
L’imperdibile appuntamento è in programma sabato 13 novembre, dalle ore 18:00 alle 24:00.
L’evento è organizzato in sicurezza e tenendo conto delle disposizioni in essere per il contenimento del coronavirus; infatti, l’iniziativa non ospiterà molti stand, così da evitare assembramenti che, in questo periodo, non sono consentiti. E’ obbligatorio esibire il Green pass.
A fianco delle degustazioni saranno proposti ottimi abbinamenti gastronomici, grazie alla presenza delle due Cantine produttrici del vino presenti con stand in piazza Roma.
«Queste iniziative sono fondamentali per promuovere e per mantenere i rapporti di socialità, interrotti a causa della pandemia», dichiara il sindaco Ernesto Graziani. «Bisogna ripartire, certo, con tutte le giuste precauzioni, ma occorre tornare a vivere il paese».
«L’iniziativa della Pro Loco», aggiunge Graziani, «è di lodevole rilevanza in ambito sociale, ricreativo e culturale per tutta la comunità locale».
«In piazza», spiega il presidente della Pro-Loco, Daniele Di Florio, avremo stand e postazioni delle due cantine, insieme a calici di vino ci sarà l’abbinamento con le caldarroste; e poi ancora: scrippelle e pizze fritte farcite. Una serata mangereccia, tra canti della tradizione popolare con il duo “Li Straccapiazz”, a ritmo della fisarmonica, du botte, tamburello. Oltre al buon cibo, il divertimento è assicurato, con il duo musicale di Chieti, che è formidabile».