Cronaca di una mancata assegnazione: la Marsica è fuori dai fondi ZES (Zone Economiche Speciali) – Ancora una volta la Politica tradisce il territorio…

Giunge repentina, ma non certo imprevedibile, la notizia che la Marsica è rimasta fuori dalla assegnazione dei fondi ZES, ovvero fondi per lo sviluppo delle Zone Economiche Speciali (nelle due immagini i frontespizi del DPCM istitutivo e della Bozza di sviluppo progettuale della Regione Abruzzo.

La prima pagina del DPCM istitutivo dei fondi ZES
Il frontespizio del Piano di Sviluppo Strategico collegato alle aree ZES

Nella Prossima figura, tratta da pag. 15/170 dello studio strategico si legge che “Avezzano è stata inserita dalla DGR n° 684 del 2016 fra le aree di crisi industriale non complessa…

Studio Strategico: pag. 15/170

A questa premessa fa seguito quanto esposto nel riquadro rosso della prossima figura…

Ci si chiede a questo punto: ma se la “crisi è non complessa” come si spiega la grande impasse della Marsica e di Avezzano che, nel bene e nel male, ne è il capoluogo? E, soprattutto, dove erano i politici e dirigenti locali quando si scrivevano queste cose?

Piano Strategico (segue): pag. 16/170

La cosa diventa assai più rilevante se si pensa che vien fatto l’occhiolino alla “Piana del Cavaliere” per gli impianti dismessi che potrebbero beneficiare della ZES… Ma perché da queste parti mancano forse le dismissioni? (cfr. nel prossimo riquadro rosso).

ZES e Piana del Cavaliere

C’è poi la questione di legare le ZES alla connettività alle reti (v. prossima figura).

ZES e reti di connessione

Ma poi i finanziamenti strutturali e infrastrutturali vanno a finire dove? Basta guardare la prossima figura…

La sintesi del finanziato…

Come si vede la previsione dell’approvazione dei fondi ZES riguarda solo la costa soprattutto con la sola presenza dello scalo di Manoppello che comunque è orientato verso altra destinazione soprattutto essendo un nodo prevalentemente trasversale alla direttrice Roma-Pescara e finalizzato a creare volume di raccordo per i porti della costa.

Così ancora una volta:
1) niente avvio dell’interporto della Marsica;
2) niente borsino-merci ad Avezzano;
3) niente revisione e promozione e sviluppo delle aree ARAP della Marsica;
4) resta tutto sulla Costa dove ci son voci capaci di farsi ascoltare…

Ora la Destra darà la colpa alla Sinistra che l’ha preceduta, però ad Avezzano chi c’era prima di ora e nel 2016?
Come diceva un amico russo: Dasvidanja Tovarich!

Absint iniuria verbis!

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