One Gallery inaugura la personale di Claudia Lodolo “La pecora volante e altre storie quotidiane”

L’AQUILA – Lunedì 13 dicembre 2021 alle ore 17:00, la galleria ONE GALLERY, sita nel cuore del centro storico de L’Aquila, inaugurerà la mostra personale di Claudia Lodolo, “La pecora volante e altre storie quotidiane”, con il patrocinio del Comune de L’Aquila, a cura di Romina Guidelli, organizzata da Francesca Pompa e con il supporto tecnico di Tanja Mattucci.

L’esposizione presenterà al pubblico una selezione di diversi e rappresentativi lavori di Claudia Lodolo: dalle grandi e importanti tele realizzate dal 2012 al 2014, alle piccole e preziose teche che ospitano i lavori eseguiti in collage e tecnica mista (esposti in occasione della mostra personale ‘Dialogo con la natura’ presso la Chiesa di Santa Maria ad Nives, febbraio 2020), per proseguire con la grande installazione The Factory selezionata per la mostra Entropia (organizzata da Studio Lab 138, settembre 2021) e concludersi con l’esposizione di dieci piccole edicole-assemblage, opere nate per questa nuova tappa espositiva particolarmente cara all’artista.

Claudia Lodolo è un’artista concettuale, il suo disegno lo mostra, le architetture semplici e solide delle sue installazioni lo testimoniano.

Utilizza strumenti che derivano da studio e ricerca di significato che hanno solide radici nella storia di ciascuno di noi, così che il dialogo con l’altro si compia “…per logica tautologica, evocazione mnemonica, visione condivisa o condivisibile: idioma corale…” , come annota la curatrice dell’esposizione.

La mostra di Claudia Lodolo, La pecora volante e altre storie quotidiane, vuole essere un invito alla condivisione di un tempo nuovo che nasce sotto i migliori auspici del vicino Natale.

La volontà è quella di accompagnare i visitatori alla scoperta della ricerca fortemente concettuale della artista, negli
ultimi anni incentrata sul tema del gregge, inteso come naturale, quello delle sue pecorelle appunto, messo a confronto con il gregge artificiale, descritto da folle di automobili che percorrono strade dipinte come infiniti labirinti contemporanei.

“L’opera di Claudia Lodolo – commenta la curatrice Romina Guidelli – è accogliente. Immediato il contatto con quella dimensione naturale, familiare, quella che parla del Fanciullo al fanciullo, prima che ogni sovrastruttura si compia o ci contamini, modificando sensibilità e pensiero, rendendoci schiavi di quel meccanismo perfetto che i più concilianti definiscono modernità…”

“Nell’opera della artista non c’è giudizio – continua Guidelli – ma condizione e segno. Claudia riflette sul concetto di
contemporaneità, sulle evoluzioni date dalla corsa del Progresso al progresso, azione squisitamente umana condotta con atteggiamento recidivo: continuo e costante. Le sue opere sono rebus che si risolvono con la giusta attenzione al titolo, il suo disegno mantiene intatta quell’ironia acuta e brillante propria dei bambini e degli artisti…”.

La mostra rimarrà aperta al pubblico, con ingresso libero e nel rispetto delle norme anticovid, fino all’8 gennaio 2022, dal martedì al sabato dalle ore 16.00 alle 20.00

Claudia Lodolo nasce a Roma nel 1965 e cresce in un ambiente artistico: suo padre, Sandro Lodolo, creativo, grafico pubblicitario e regista di sigle televisive, caroselli e spot pubblicitari, sua madre, Isabella Fedeli, cantante di musica leggera per la RAI negli anni ’60.

Inizia a lavorare nel 1985 con suo padre, titolare della casa di produzione Lodolofilm, come grafica, disegnatrice e assistente nella realizzazione di filmati pubblicitari.

Diplomata in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Roma, disegna da sempre e ha orientato la sua ricerca artistica su lavori concettuali, focalizzando poi la tematica della natura, esaltandone la semplicità e l’importanza nel quotidiano.

Negli anni ha organizzato laboratori di disegno e pittura concettuale e ha collaborato a diversi progetti sperimentando la “Street art” e la realizzazione di cortometraggi.

Scrive testi critici di autori contemporanei.

Studiosa della vita e dell’opera grafica di Pino Pascali, ha pubblicato la monografia 32 anni di vita circa.

Pino Pascali raccontato da amici e collaboratori (Carlo Cambi Editore, Poggibonsi, 2012).

Vive, scrive e dipinge nella campagna di Castelnuovo di Porto, a nord di Roma.

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