La Saes di Avezzano viaggia a gonfie vele. Segno che se si vuole si può. Anche nella Marsica
AVEZZANO – Alla Saes di Avezzano prosegue, per fortuna, l’onda lunga dei record post crisi industriale e finanziaria.
È quanto emerso nell’incontro che ha avuto luogo il 15 dicembre scorso, tra Rsu, sindacati territoriali Fim-Fiom-Uilm, Direttore del sito produttivo di Avezzano, Cesare De Cesare e Direttore delle Risorse Umane, Massimo Iacone.
«I numeri che sono usciti fuori dalla riunione – si, legge in una nota dei sindacati – , ovvero il bilancio dell’andamento dello stabilimento di Avezzano, per l’anno 2021 (malgrado la pandemia) e le prospettive per il 2022, sono tali da poter dire con fierezza che, tutti i lavoratori hanno dato tanto, in risposta alle richieste di un mercato sempre più esigente:
- Oltre 57 milioni di euro di fatturato raggiunto, contro i 47 previsti all’inizio dell’anno;
- 3.7 milioni di euro d’investimenti, già deliberati per il 2022 (infrastrutture e macchinari);
- 8 lavoratori interinali, passeranno a tempo indeterminato SAES;
- Graduale riassunzione degli altri lavoratori interinali, alla ripresa delle attività lavorative del 2022.
I risultati raggiunti, sono, tra l’altro – prosegue la nota – , frutto di relazioni sindacali costruttive e improntate al reciproco rispetto, quindi, degli accordi stipulati a partire dal 2009 (in piena crisi industriale e finanziaria), portati avanti con determinazione da sindacati, Rsu, Direttore di stabilimento, Cesare De Cesare, Responsabile delle Risorse Umane, Massimo Iacone, e dalla Proprietà (Massimo Della Porta, Giulio Canale e da tutti gli azionisti).
A ciò, poi, si deve aggiungere che, di recente, è stato sottoscritto l’accordo per i prossimi 3 anni, di un crescente premio di risultato, in assoluto il più alto siglato nel nostro territorio. Per la Marsica, visti i tempi, una sorta di miracolo!