Agente aggredito nel Carcere di Sulmona. Fp-Cgil: «Servono tutele e politiche serie»
L’AQUILA – Un detenuto ha aggredito, presso la Casa Reclusione di Sulmona, con un calcio al volto, nel pomeriggio di ieri, un poliziotto penitenziario.
Ferma condanna della Fp-Cgil che esprime incondizionata solidarietà e vicinanza al lavoratore, da Gino Ciampa e Antonino Genovese del sindacato provinciale, il quale è ricorso in ospedale per approfondimenti ed accertamenti diagnostici, vista una frattura alla regione nasale.
«Il carcere di Sulmona è già interessato da una significativa ed atavica carenza organica di poliziotti penitenziari e funzionari giuridici-pedagogici, che attualmente consegue delle inequivocabili difficoltà organizzative – affermano Ciampa e Genovese – senza tralasciare che a breve sarà aperto anche un neo padiglione detentivo, con tante incertezze che preoccupano».
«Da tempo, ormai, assistiamo ad intollerabili escalation di situazioni critiche, in diversi Istituti Penitenziari del Paese, che espongono lavoratrici e lavoratori a seri rischi per la propria incolumità psico-fisica – conclude Giuseppe Merola Fp-Cgil Abruzzo-Molise – .
Il Governo assuma la consapevolezza di adottare misure necessarie a tutela di tutta la collettività penitenziaria, partendo dagli incrementi organici e di risorse, fino a rafforzare l’esecuzione penale esterna. Serve coraggio e volontà politica».