Occorre una corretta e aggiornata tenuta del catasto delle aree interessate dagli incendi

Pescara – Ampie porzioni del territorio provinciale di Pescara sono state interessate, negli ultimi anni, da un numero elevato di incendi boschivi che hanno provocato pericoli per le popolazioni interessate, distruzione di ettari di superfici boscate, anche ricadenti in aree protette nazionali e regionali.

Così, il prefetto di Pescara, Giancarlo Di Vincenzo, ha inviato a tutti i comuni una nota al fine di sensibilizzare le amministrazioni a una corretta e aggiornata tenuta del catasto delle aree interessate dagli incendi.

Tra le priorità da perseguire, in un’ottica di prevenzione, l’aggiornamento del catasto dei soprassuoli percorsi dal fuoco da parte dei comuni è emersa come una delle misure di più immediata attuazione per tutelare l’integrità del territorio – quale valore culturale e identitario e risorsa economica di vitale importanza particolarmente per le aree interne -, mediante gli specifici vincoli temporali introdotti dalla legge quadro n. 353/2000 per l’utilizzo delle aree interessate dagli incendi, disciplinate nella loro destinazione futura. L’efficacia dei vincoli è subordinata al censimento delle aree già percorse dal fuoco, che tramite il catasto i comuni sono chiamati a fare.

L’importanza dell’aggiornamento del catasto è stata di recente confermata dal legislatore che con il decreto legge 8 settembre 2021 n. 120 convertito nella legge 8 novembre 2021 n. 155, è intervenuto per accrescere le capacità operative degli enti competenti nelle azioni di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi, prevedendo tra le misure, anche quelle per l’accelerazione dell’aggiornamento del catasto dei soprassuoli percorsi dal fuoco, integrando quanto già disposto dalla legge quadro n. 353/2000. 

L’articolo 3 della legge 155/2021 se infatti da un lato anticipa limitatamente ai nuovi soprassuoli percorsi dal fuoco l’efficacia dei vincoli di cui all’art. 10 comma 1 della legge quadro, al momento della pubblicazione delle aree rilevate dal comando unità forestali, ambientali e agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri, fino al compimento degli adempimenti comunali, conferma, dall’altra, comunque l’obbligo della corretta tenuta e dell’aggiornamento del catasto.

Nel segnalare – conclude il prefetto di Pescara -, la disponibilità, nel consueto spirito di collaborazione, dell’Arma dei Carabinieri, Comando Unità per la Tutela forestale, ambientale e agroalimentare, a supportare i comuni per l’istituzione e l’aggiornamento del catasto delle aree percorse dal fuoco, i sindaci sono stati invitati a promuovere tempestivamente le necessarie iniziative al fine di garantire il puntuale adempimento di quanto richiesto e a concorrere attivamente ed efficacemente alle attività di prevenzione a tutela di ciascun territorio.

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