Proroga tribunali. L’estrema e vibrante soddisfazione dei politici abruzzesi da destra a sinistra e viceversa

Una protesta di qualche anno fa degli avvocati Marsicani

AVEZZANO – Proroga tribunali abruzzesi. Poetavo mancare le dichiarazioni di “estrema e vibrante soddisfazione per il risultato ottenuto” da parte di tutti i politici abruzzesi? Ma certo che no.

E allora eccovele in serie.

Tiziano Genovesi (Lega)

Tiziano Genovesi

«Siamo arrivati ad ottenere un risultato importantissimo grazie a una unione di intenti senza precedenti, la Lega segue da anni la questione della salvaguardia dei presìdi di giustizia e ha lottato da sempre per garantirne la giusta presenza sui territori». Genovesi ringrazia il deputato della Lega Luigi D’Eramo: «Da anni in prima linea in questa battaglia”, per il grande impegno profuso per arrivare a un risultato così importante». Genovesi ringrazia poi tutti i parlamentari abruzzesi «che hanno lavorato in sinergia per l’obiettivo e in particolare i deputati della Lega Antonio Zennaro e Giuseppe Bellachioma e il senatore Alberto Bagnai. È importante in questo momento revisionare e aggiornare il modello della geografia giudiziaria, ma bisogna farlo senza penalizzare intere realtà: i nostri tribunali non si toccano».

Elisabetta Merlino (Pd)

Elisabetta Merlino

«La proroga alla chiusura a fine 2023 dei tribunali di Avezzano, Sulmona, Vasto e Lanciano è la notizia attesa da tutto il territorio, un risultato importante che premia un lavoro di interlocuzione e confronto che ha visto il Partito Democratico in prima linea, sul territorio e attraverso i suoi rappresentanti al governo e in Parlamento. Si tratta naturalmente di un primo passo che ci dà respiro e possibilità per lavorare una soluzione che vada oltre il semplice rinvio. Il servizio reso dai tribunali di Avezzano, Sulmona, Vasto e Lanciano ai cittadini e al territorio dovrà essere riconosciuto strutturalmente, perché di questi presidi è stata ampiamente dimostrata la centralità e l’efficienza. La loro chiusura, lungi dal costituire un risparmio, determinerebbe un impoverimento complessivo che non è accettabile. Il fronte unitario che si è costituito in questi mesi, che al lavoro comune delle forze politiche ha unito la pressione esercitata tra gli altri dagli avvocati e dalla cittadinanza, deve continuare a battersi e a lavorare. Il Pd assicura in questo senso il suo impegno e il suo apporto».

Stefania Pezzopane

Stefania Pezzopane

«Sono soddisfatta per la proroga delle attività dei tribunali abruzzesi di Vasto, Lanciano, Sulmona e Avezzano al 31 dicembre 2023. In questo modo e dopo tante battaglie e richieste di incontri al Governo almeno per un altro anno e mezzo i tribunali abruzzesi sono salvaguardati. Non abbiamo accettato mediazioni al ribasso che volevano la chiusura dei tribunali con parziali escamotage. Continua il nostro impegno per la salvaguardia dei tribunali in vista della riforma della geografia giudiziaria. È un grande risultato, di un grande lavoro di squadra. Abbiamo lavorato con tutte le forze di maggioranza. Uscivamo da una brutta disavventura in Senato perché analogo emendamento in Senato era stato prima approvato e poi stralciato dalla Casellati. Qui alla Camera è andata diversamente perché il Governo, che al Senato aveva espresso parere contrario, in questa sede ha espresso parere positivo. Dobbiamo proseguire su questa strada per arrivare presto ad una soluzione definitiva. Ringrazio le colleghe e i colleghi per il lavoro fatto insieme, la Ministra Cartabia per averci ascoltato e la relatrice Torto per aver assecondato la volontà della commissione».

Gabriella Di Girolamo (M5S)

Gabriella Di Girolamo

«Stanotte sono stata in costante contatto con la Camera dei Deputati e sono estremamente soddisfatta per la notizia della conferma di una proroga finalizzata a lasciare aperti i tribunali di Sulmona, Avezzano, Lanciano e Vasto, per la quale ci sarebbe accordo con il Governo. Dispiace che il testo dell’emendamento che porta la prima firma della deputata del Movimento 5 Stelle Carmela Grippa, che ho sostenuto in questo ultimo sforzo e che ringrazio, sia stato riformulato riducendo la proroga da 24 a 15 mesi. Questo tempo deve essere utilizzato per modificare i criteri stabiliti dalla riforma della geografia giudiziaria che ha portato alla soppressione dei tribunali cosiddetti “minori”. L’obiettivo è quello di mantenere in attività questi presidi territoriali di giustizia e legalità, fondamentali anche per non desertificare ulteriormente i territori interni, sottraendo servizi ai cittadini che ci vivono. Ringrazio anche la sottosegretaria del M5S Castelli che ha reperito la copertura economica per il provvedimento e la deputata del M5S Daniela Torto, relatrice del Decreto “Milleproroghe”, per aver tenuto duro ai tavoli di maggioranza con i Ministeri. Un sostegno importante è arrivato dalle Istituzioni dei territori ai quali va la nostra gratitudine per l’aiuto ad argomentare tecnicamente questa richiesta di proroga. Il risultato di oggi arriva a valle di anni di lavoro condivisi con i colleghi del MoVimento 5 Stelle Gianluca Castaldi e Carmela Grippa per tenere aperti i nostri tribunali ma anche dopo le moltissime interlocuzioni, a volte anche molto dure, con il Ministero della Giustizia e grazie al costante dialogo con le istituzioni territoriali e gli ordini professionali».

Nello Simonelli (Comune Avezzano)

Nello Simonelli

«Apprendiamo che le attività del Tribunale di Avezzano e della Marsica saranno prorogate fino al termine del 2023: non è il risultato sperato, ma rende merito a chi, dal semplice cittadino al Parlamentare, si è adoperato in questi anni, mettendoci la faccia e non tirandosi mai indietro in una battaglia cruciale per il territorio. Si può e si deve essere felici per l’ottenimento di questo risultato, frutto di un lavoro corale, ma non ci si può e non ci si deve accontentare: affinché questa proroga non sia un panno caldo, questi ulteriori mesi di attività devono essere utilizzati per perorare ulteriormente la causa dei presidi di giustizia. Va sensibilizzata ulteriormente la popolazione, facendo comprendere a cosa si andrebbe incontro con la perdita di ciò che oggi possiamo continuare ad avere, stimolando la riflessione collettiva: quanto ottenuto va bene, ma deve essere solamente un primo step. Oggi in ogni caso ha vinto la buona politica, quella che si espone per motivazioni nobili di molti e non per interessi particolari di pochi».

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