Cammino d’Abruzzo, dopo la bufera sarà presentata mozione per riconoscere la Via dei Marsi tra i cammini regionali
Avezzano – A seguito di un nostro articolo sulla questione del “Cammino d’Abruzzo” sembra che le istituzioni del territorio Marsicano abbiano accolto l’invito di sollecitare il Presidente della Provincia Caruso a mettere in campo azione per la tutela e la valorizzazione anche di quest’area d’Abruzzo. Naturalmente l’intenzione dell’articolo non era quella di spingere le istituzioni a rilanciare con un progetto tutto marsicano, per dividere la torta ideale, bensì di sottolineare come l’esclusione di un territorio da iniziative regionali venga attuata senza che alcuno intervenga prontamente e faccia rispettare la dignità e il lavoro della Marsica.
Ricordiamo che La Via dei Marsi è un itinerario la cui attuazione è in fase avanzata nella quale il primo tratto di 250km è stato già promosso, approvato e deliberato con la partecipazione di ben 14 comuni che hanno demandato appunto a Erci Team la responsabilità del progetto. Ad oggi risulta evidente come è di fondamentale importanza la partecipazione delle istituzioni. Ben venga l’iniziativa descritta nel comunicato che segue, a tutela del lavoro svolto e del territorio. Naturalmente l’auspicio è che per il futuro si anticipino le iniziative e non vengano sempre rincorse a posteriori, il tutto a beneficio della collettivita per un discorso sociale e territoriale.
IL COMUNICATO
Con un comunicato congiunto il consigliere regionale Mario Quaglieri, il consigliere provinciale Gianluca Alfonsi, il sindaco di Trasacco Cesidio Lobene, di Civitella Roveto Pierluigi Oddi, di Pescina Mirko Zauri ed il consigliere comunale di Avezzano Nello Simonelli intervengono sull’esclusione della marsica dal “Cammino d’Abruzzo” (il cui protocollo d’intesa è stato promosso e sottoscritto proprio dal presidente della Provincia di L’Aquila nella sua veste di Presidente dell’UPI Abruzzo) e invocano a gran voce di ritenere che pari valorizzazione debba essere data anche al territorio marsicano.
“C’è bisogno di dare un riconoscimento alla Marsica -affermano coralmente i rappresentanti delle istiruzioni- con i suoi oltre 130.000 abitanti, con un enorme tesoro costituito da paesaggi e scorci, inserendo la via dei Marsi, rete di sentieri di epoca preromana, che si snoda lungo l’Appennino abruzzese, in territorio marsicano, per una estensione di circa 600 chilometri, coniugando le bellezze naturali con quelle storico – culturali ed architettoniche, tra i cammini regionali ai sensi della legge regionale n. 52/2017. Sarà, in ragione di questo, presentata una mozione dal Consigliere provinciale Gianluca Alfonsi, per impegnare il Presidente della Provincia, Angelo Caruso, a sottoscrivere un protocollo di intesa ai fini del riconoscimento come tale della via dei Marsi”.
Intanto Sergio Rozzi dell’ERCI Team , associazioni promotrice de La Via dei Marsi si ritiene soddisfatti dell’intervento delle istituzioni e dichiara:”Noi siamo per lo sviluppo del territorio in un ottica di rete per unire e non dividere. Rimaniamo perplessi dalla proposta del cammino d’abruzzo in quanto la marsica che è esclusa rappresenta il 20% del territorio regionale. Non siamo contro il progetto non possiamo però non prendere atto della non considerazione del nostro lavoro che ha diferenza degli altri è un progetto di sistema, un Eco museo come già riconosciuto dal Mibac che valorizza la regione verde di Europa, con la Marsica come elemento di riferimento”.