Ispettori del lavoro in sciopero anche in Abruzzo. Protesta per penalizzazioni salariali, carichi di lavoro e mancato turnover

PESCARA – Anche una rappresentanza da Pescara e Chieti della Cisl FP si aggiunge alla protesta a Roma per Mancate indennità e personale ridotto.

Penalizzazioni salariali, carichi di lavoro cresciuti, mancato turnover e sostituzione del personale andato in pensione: queste sono le criticità che affliggono i lavoratori dell’ispettorato del lavoro (INL) che oggi sciopererà in tutta Italia e faranno una manifestazione a Roma.

Di recente gli ispettori del lavoro sono stati esclusi da indennità salariali previsti per i ministeriali e penalizzati nelle progressioni economiche orizzontali.

«I lavoratori dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, transitati dal Ministero del Lavoro nel 2017, non sono stati ricompresi nel Dpcm di ripartizione delle somme destinate alla perequazione delle indennità di amministrazione del personale dei ministeri.

I dipendenti dell’Ispettorato del lavoro – si legge inuna nota della Cisa Abruzzo e Molise – sono inquadrati nel comparto funzioni centrali, dove sono inseriti tutti i ministeri.

Per tale ragione finora hanno percepito la stessa indennità di amministrazione.

Da una parte si grida a gran voce l’importante lavoro di prevenzione e tutela della salute sui luoghi di lavoro, svolto egregiamente dagli ispettori.

Dall’altra parte, però – conclude la nota -, “ci si dimentica” di fornire risorse umane e finanziarie necessarie al potenziamento delle azioni di contrasto delle irregolarità in ambito lavoristico sul territorio».

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