Frana sulla A24. Strada dei Parchi accusa Ministero e Governo: «Evento previsto. Colpa dei tanti ritardi sul Piano Finanziario»
AVEZZANO – Ministero e Governo sotto accusa per la frana che, ieri mattina, ha letteralmente spezzato in due la A24 fra Lazio e l’Abruzzo.
Sulla stessa linea la senatrice Di Girolamo (M5S): «Tempi morti nelle nomine dei Commissari e per l’approvazione del Pef»
AVEZZANO – Ministero e Governo sotto accusa per la frana che, ieri mattina, ha letteralmente spezzato in due la A24 fra Lazio e l’Abruzzo.
E nella veste di grandi accusatori ci sono la stessa società Strada dei Parchi, ma anche la senatrice sulmonese del Movimento Cinquestelle, Gabriella Di Girolamo.
Il j’accuse di Strada dei Parchi: «Situazione nota sin dal 2013»
Strada dei Parchi, in buona sostanza, afferma che l’evento di ieri non è stato un imprevisto. «La frana di ieri mattina – scrive Strada dei Parchi – , sull’autostrada A24 nei pressi di Roviano, ha tutti i contorni di una tragedia annunciata e miracolosamente scampata.
Che l’area fosse interessata da numerose frane è ben noto al Ministero e al Commissario Straordinario a partire dall’ottobre del 2013.
Fu anche presentata per la prima volta una proposta di variante tra gli svincoli di Carsoli e Vicovaro, ed è stato rappresentato innumerevoli volte dai tecnici della Concessionaria».
Ma la società che gestisce le autostrade abruzzesi diventa ancora più precisa nelle sue accuse: «In attesa di capire come le Amministrazioni, Provincia di Roma e Comune di Roviano, intendano intervenire per mettere in sicurezza un’area sottoposta alla loro responsabilità, la concessionaria, per evitare problemi ai pendolari e in vista delle feste pasquali, sta studiando soluzioni tampone.
Probabilmente sarà necessario uno scambio di carreggiata, con tutti i disagi che una circolazione a corsia unica per senso di marcia comporta.
Già oggi c’è stato un sopralluogo con esperti dell’Università La Sapienza di Roma. Soluzioni che saranno comunque temporanee e non risolutive.
In attesa ancora che il Governo, dopo il commissariamento del MIMS da parte del Consiglio di Stato per la mancata conclusione dell’iter amministravo – conclude Strada dei Parchi, si decida ad approvare il nuovo PEF, come ricordato anche dal Presidente Marsilio, che porterebbe all’approvazione di interventi non più rinviabili (sicurezza antisismica, nuove reti anti invasioni della fauna, piano gallerie e contenimento pedaggi)».
… e quello della senatrice Cinquestelle Gabriella Di Girolamo contenuto in un’interrogazione
Non meno dure le parole che la senatrice sulmonese del Movimento Cinquestelle, Gabriella Di Girolamo, ha usato in una interrogazione presentata in Senato e ribadita dopo quest’ultimo episodio.
«Dispiace constatare che l’urgenza su questioni riguardanti le autostrade A24 e A25 che ho ripetutamente posto, da ultimo con una interrogazione in Senato, siano state confermate da un tragico evento che avrebbe potuto avere conseguenze anche in termini di vite umane.
La frana che ha interrotto l’autostrada all’altezza di Roviano – scrive la Di Girolamo – , con inevitabili disagi per chi si muove tra l’Abruzzo e la Capitale per motivi di lavoro, di studio o di turismo, dimostra quanto sia urgente intervenire.
A partire dall’aggiornamento del piano economico finanziario del concessionario Strada dei Parchi, scaduto ormai dal 2013, sul quale attendiamo ancora gli esiti del lavoro intrapreso dal commissario ad acta Sergio Fiorentino, nominato nell’aprile del 2020.
Su questo punto, non sono più giustificabili ulteriori ritardi».
E anche la conclusione della nota della senatrice pentastellata è venata di polemica e di nemmeno tanto sottintese accuse a governo e Ministero, rei di aver preso troppo tempo per decidere.
“Quanto avvenuto dimostra che era urgente intervenire”
«Anche il tempo perso tra la scadenza del precedente commissario per la messa in sicurezza delle autostrade abruzzesi, Maurizio Gentile, e la nomina di quello nuovo, Marco Corsini – infatti riprende la senatrice – , si poteva evitare.
Ricordo che le risorse economiche per gli interventi per rendere più sicura l’infrastruttura sono già stanziate.
“Spero che adesso il Governo e il Ministero vogliano rispondere
con sollecitudine e concretezza
alla mia interrogazione,
già depositata due settimane fa, su A24 e A25″
Il tratto interessato dalla frana deve essere immediatamente ripristinato in entrambe le direzioni. Anche per permettere i collegamenti di trasporto pubblico su gomma utilizzati quotidianamente dai pendolari.
Contemporaneamente, occorre realizzare con urgenza gli interventi strutturali di messa in sicurezza già previsti e finanziati.
Alla luce di questo ultimo evento – conclude la Di Girolamo – mi auguro che il Governo voglia rispondere con sollecitudine e concretezza alla mia interrogazione, già depositata due settimane fa, su A24 e A25».
E allora come non ricordare i quasi cinque anni di battaglia dei sindaci di Lazio e Abruzzo su sicurezza e pedaggi?
Come non ricordare le mille inchieste giornalistiche e delle associazioni dei consumatori sui problemi di queste autostrade?
Come non ricordare le decine di pellegrinaggi degli amministratori locali dai vari Ministri succedutisi in un decennio, rimasti sempre muti o con la porta chiusa?
Hanno ragione Strada dei Parchi e la senatrice Di Girolamo.
Come scrivevamo noi ieri, che nessuno cada dal pero. La situazione era stranota e si è perso tempo fra nomine politiche e rappresaglie sul Pef.
Chi ha pagato? Ma i cittadini, naturalmente, come sempre!