Un Cioccolatino Storico. L’avvincente storia dell’Albero degli Spaghetti
AVEZZANO- Buongiorno carissimi lettori ma soprattutto benvenuti al settimanale appuntamento con i racconti del Cioccolatino Storico. Avete mai sentito parlare della vicenda dell’Albero degli Spaghetti? Forse il più grande Pesce d’Aprile della storia dell’umanità. In questo Cioccolatino Storico vi racconteremo come gran parte della popolazione del Regno Unito cadde vittima di questo goliardico scherzo, dai seguiteci.
Tutto ebbe inizio nel 1957, proprio il primo di aprile, quando la BBC sul noto programma televisivo “Panorama” mandò in onda un filmato – di tre minuti – in cui si mostrava la raccolta degli spaghetti da un albero in svizzera. In questo breve video, una voce narrante descriveva una famiglia svizzera intenta nel raccogliere gli spaghetti in un clima prettamente primaverile. Bisogna dire che all’epoca un buon piatto di spaghetti, per gli abitanti del Regno Unito, era un vero e proprio piatto esotico e per quei pochi che sapevano come venivano realizzati i spaghetti chiamarono la BBC per chiedere maggiori informazioni sulla coltivazione.
Immaginatevi le risate degli operatori telefonici! Ovviamente, nel filmato non poteva mancare la voce di un presunto cuoco italiano (del presunto ristorante Taddei) che affermava: “For those who love this dish, there’s nothing like real, home-grown spaghetti” ovvero “Per gli amanti di questo piatto, non c’è niente di meglio degli spaghetti veri, coltivati in casa”. Ma chi fu l’artefice di questo grande scherzo? Un cineoperatore austriaco di nome Charles De Jaeger che lavorava per la trasmissione “Panorama”. Lui si ricordò quando, da piccolo, accusava i suoi compagni di scuola di essere così stupidi che, se avesse detto loro che gli spaghetti crescevano sugli alberi, loro ci avrebbero creduto.
Quindi cosa fece De Jaeger? Acquistò dieci chili di spaghetti lessi per appenderli ai rami degli allori al fine di creare i famosi “alberi degli spaghetti”; tuttavia in poco tempo gli spaghetti si incollarono e non poterono essere appesi. Il regista allora cercò di appenderli subito dopo la cottura, ma anche in questo caso la pasta si rivelò scivolosa e quindi inservibile allo scopo. Alla fine, il funzionario dell’ufficio turistico svizzero escogitò di sistemare gli spaghetti crudi in un panno umido, al fine di ammorbidirli e renderli perfetti per le riprese.
Infine il cineoperatore ingaggiò alcune ragazze del luogo, gli fece indossare abiti tipici e gli fece girare la scena della raccolta. Tornato a Londra, Charles De Jaeger ritoccò un po’ il suo capolavoro e lo scherzo fu servito. In questo modo la CNN definì questo Pesce d’Aprile: “il più grande scherzo che un organo d’informazione rispettabile abbia mai pensato”.
Un Abbraccio Storico