La Provincia di Teramo dichiara guerra a chi crea discariche abusive. Bonificata stamani la Sp3. Videotrappole e sanzioni durissime in arrivo
TERAMO – È cominciata dalla bonifica della pedemontana, questa mattina, la campagna di dissuasione per l’abbandono dei rifiuti in strada da parte di cittadini che aggirano la raccolta differenziata.
L’abbandono dei rifiuti in strada ha raggiunto livelli di guardia: alcune strade provinciali sono invase letteralmente da sacchi neri, piccoli elettrodomestici, utensili di plastica.
Comportamenti trasgressivi per i quali la legge prevede sanzioni amministrative molto pesanti e, in alcuni casi, come per l’abbandono dei rifiuti pericolosi o tossici, sanzioni penali.
Il danno più grande, però, è quello all’ambiente e al paesaggio, quindi all’immagine di un territorio noto, per altri versi, per la sua qualità ambientale.
La Provincia sta avviando una serie di iniziative per contrastare il fenomeno installando videotrappole e impianti di sorveglianza sulle provinciali prese di mira dai cittadini, convenzioni con le guardie ambientali volontarie e intensificazione dei controlli da parte della Polizia che già questa mattina, durante l’operazione di pulizia sulla provinciale 3 ha raccolto prove per avviare un’indagine.
L’iniziativa è stata avviata dal consigliere provinciale delegato all’ambiente, Luca Corona: «È uno dei primi obiettivi che mi sono posto – commenta – ringrazio la TEAM per la solerzia con la quale ha risposto alla nostra richiesta.
Ma è solo l’inizio non a caso la Provincia ha bandito un concorso per rafforzare la Polizia Provinciale con due unità e mi auguro che si torni allo spirito iniziale: quello di un corpo innanzitutto proteso alla difesa dell’ambiente.
Faremo convenzioni con le guardie ambientali e rafforziamo la sorveglianza con le video trappole.
I trasgressori devono sapere che adesso rischiano grosso».
«Tanti cittadini ce lo chiedevano, abbiamo fatto tante cose in questi tre anni e adesso, grazie all’impegno del consigliere Corona, possiamo dedicarci anche a questo tema – dichiara il presidente Di Bonaventura – con le rotonde affidate ai privati le strade stanno cambiando volto con un decoro tutto nuovo.
Non possiamo più consentire che diventino delle discariche, un biglietto da visita che danneggia anche il turismo».