Al via la Rassegna teatrale “Bianconiglio – Il Festival del Teatro Ragazzi”

PESCARA – Nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta giovedì mattina a Pescara, è stata presentata la Rassegna teatrale “BIANCONIGLIO – IL FESTIVAL DEL TEATRO RAGAZZI”, un insieme di rappresentazioni, dedicate ai più giovani, organizzata da ACS Circuito Spettacolo Abruzzo Molise in azione sinergica con Maria Concetta Falivene, Autorità Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Abruzzo.

Presenti alla conferenza, oltre la Falivene anche l’assessore regionale alla Cultura, i rappresentanti di ACS e delle amministrazioni comunali coinvolte.

Le rappresentazioni teatrali si terranno a partire dal 30 aprile sino al 29 maggio.

Il Teatro Comunale di Teramo, il Teatro C. De Nardis, Orsogna, il Teatro Fedele Fenaroli, Lanciano, il Grido Cineteatro, Vasto, l’Auditorium SS Pietro e Paolo, Termoli e il Teatro F. Paolo Tosti, Castel di Sangro sono rispettivamente le location teatrali e i Comuni che ospiteranno la rassegna che è stata realizzata con attenzione, prestando particolare cura alla programmazione e tenendo conto sia della dimensione più propriamente artistica sia di quella pedagogica.

Lo scopo è quello di proporre, attraverso eventi educativi, un percorso di arricchimento della sfera culturale e umana e, nel contempo, di costruttivo avvicinamento al mondo del teatro; pertanto, sono stati individuati temi e linguaggi idonei che “parlino” all’infanzia e alla preadolescenza e li avvicinino ai temi valoriali, sociali e civici.

Le compagnie teatrali protagoniste della rassegna sono tutte di alto valore professionale, riconosciute a livello nazionale;

le opere rappresentate – che spaziano tra tradizione, innovazione e sperimentazione – attraverso i linguaggi dell’arte e le pratiche dello spettacolo dal vivo, tendono a promuovere tutti quei valori che si considerano necessari per la crescita del bambino e perché diventi cittadino attivo e consapevole.

Selezionate in virtù dei molteplici linguaggi teatrali che lo stesso teatro ragazzi sa attuare” – ha spiegato Zenone Benedetto, direttore artistico prosa di ACS “attori, sagome figure, ombre, pupazzi marionette burattini parteciperanno alla narrazione di storie classiche, e non, più o meno conosciute”.

Regina delle tecniche sarà la tecnica mista cioè un insieme di tecniche teatrali diverse combinate in modo creativo e innovativo per rendere accattivante e avvincente la narrazione.

I confinamenti cui sono stati costretti i bambini e i giovani sia nei recenti eventi sismici sia nel lockdown, unitamente all’ultimo evento di conflitto russo-ucraino, chiedono agli adulti di costituire una rete sociale di cooperazione e sinergia di istituzioni regionali e locali, di associazioni, di enti culturali e di scuole che ponga la cultura e lo spettacolo dal vivo come fondamenta imprescindibili di un sistema virtuoso per realizzare una strategia pedagogica rafforzata e condivisa tra tutti gli attori della comunità educante che – come ha affermato la Falivene – “offra ai giovani una strada per scongiurare situazioni estreme e gesti di violenza e per  incentivare le occasioni per relazionarsi anche attraverso lo spettacolo” che ha poi proseguito sull’importanza di “promuove nuove forme di socialità anche utilizzando in modo corretto gli strumenti che la tecnologia mette loro a disposizione”.

Stefano Scipioni, Presidente di ACS Circuito Spettacolo ha condiviso le parole d Falivene e ha introdotto un’ulteriore buona ragione per servirsi del teatro in chiave educativa: “sensibilizzare i più piccoli alla bellezza per innescare processi virtuosi di cambiamento dei comportamenti e degli stili di vita”.

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