Il dramma dopo il terremoto, il giornalista Luca Pompei con “Come gli Alberi Spogliati ad Aprile” alla Maccarrone Libri
L’AQUILA – L’Aquila accoglie la presentazione del secondo romanzo del giornalista pescarese e scrittore Luca Pompei, “Come gli Alberi Spogliati ad Aprile” (Masciulli Edizioni) presso la Maccarrone Libri con un appuntamento, per sabato 30 aprile alle ore 18, possibile grazie a Roberto Maccarrone e l’editore Alessio Masciulli.
A moderare sarà la giornalista pescarese Alessandra Renzetti; non mancheranno interventi a cura della giornalista Marianna Gianforte.
Luca Pompei, in questo romanzo, ha voluto cambiare in qualche modo direzione, esplorando il dramma del dopo terremoto, quello vissuto in un borgo alle porte de L’Aquila, Casentino (frazione di S.Eusanio Forconese).
Prestigiosa è la collaborazione con il giovane e già pluripremiato scrittore abruzzese Peppe Millanta che per questo romanzo ha scritto una prefazione di assoluto valore.
La foto di copertina, invece, è di Rossella Caldarale.
Attraverso un’attività di studio ed inchiesta, il giornalista ha visitato questi luoghi, ha conosciuto i suoi pochi abitanti, raccolto storie ed aneddoti per poi ricamare una storia di finzione che fa da legante ad una serie di vicende e personaggi reali.
Il tema principale, ovviamente, è quello di una ricostruzione sociale, al fianco di quella materiale, quasi impossibile da immaginare, ma, nonostante questo, l’estremo attaccamento per le tradizioni, le origini e la storia di questo borgo, porterà i personaggi di questo romanzo a combattere per un proprio riscatto.
«Il titolo “Come gli alberi spogliati ad Aprile” – spiega l’autore – nasce dalla prima immagine che mi ha colpito nel viaggio verso l’Aquila quel 6 aprile del 2009, per documentare la tragedia: sul ciglio della Statale alberi completamente spogli tanto violenta è stata la scossa delle 3.32, uno scenario autunnale in piena primavera».
Alberi spogliati ad aprile sono anche i tanti personaggi del romanzo, privati di tutto e non solo della loro casa, ma il loro senso di appartenenza ed il profondo senso di resilienza danno loro, in fondo, quell’immagine di piccoli eroi di provincia.
In “Come gli alberi spogliati ad Aprile”, ci si trova dunque a Casentino, frazione di S.Eusanio Forconese alle porte de L’Aquila;
un giovane e rampante avvocato romano, Bruno Tussi, torna nel paese d’origine dei suoi genitori per disfarsi di tutte le proprietà.
Ha con sè suo figlio, Emilio, affetto da disturbi comportamentali.
Di contorno le storie e gli aneddoti della comunità locale e sullo sfondo una losca vicenda di corruzione legata alla ricostruzione.
Di questo ed altre situazioni si parlerà a L’Aquila.