“Guida allo studente – 10 regole per sopravvivere al Liceo”. Il nuovo libro della giornalista abruzzese Gioia Chiostri che diverte e fa riflettere

AVEZZANO – Ha tagliato il traguardo della pubblicazione il diario-romanzo “Guida allo studente – 10 regole per sopravvivere al Liceo”, firmato dalla giornalista abruzzese Gioia Chiostri, volto di TV dell’Emittente regionale “Info Media News”, al canale 119 del Digitale Terrestre.

Nato come un blog e, ora, edito dalla Masciulli Edizioni di Pescara, con l’obiettivo di scardinare le serrature-tabù rimaste ancora chiuse a chiave, sugli anni che si trascorrono al Liceo o in qualsiasi altro Istituto di scuola superiore. “C’è un fatto, nella vita di ognuno, che aggrega tutti senza mezze misure o pesi differenti: sono i 5 anni di scuola superiore, un primo assaggio di vita vera e un termometro dolce e salato di esperienze di prima pelle, che forgiano, fortificano, crescono, insegnano, ma, a volte, anche tradiscono” – afferma l’autrice, di 29 anni, originaria di Corcumello, piccolo paese nella Marsica.

“Guida allo Studente” è quindi una sorta di manuale letterario pronto all’uso, pensato proprio come un mini-opuscolo informativo, formativo e ironico su quella realtà che si andrà ad incontrare, una volta varcata la soglia del “Signor Egregio Liceo” (luogo scolastico personificato dalla scrittrice stessa). Un liceo molto spesso nemico, giudice, oppressore, mangia ore di sonno a tradimento, ma anche burlone, chiacchierone, consigliere e procreatore di maggiore autostima. Non mancano attacchi ai luoghi comuni sbagliati della scuola secondaria di secondo grado, così come non vengono lesinati encomi nei confronti delle sovrastrutture scolastiche che fanno di tutto per accrescere le potenzialità nascoste dell’alunno.

Gioia Chiostri

“La tematica affrontata è quella relativa ad una prima forma di approccio con il mondo adulto, attraverso tutte le dinamiche, anche sociali, che si imparano tra i banchi di scuola: una vera e propria palestra di sopravvivenza” – dice l’autrice.

Si pigia, molto sottilmente, anche il tasto del bullismo tra le pareti della classe, quello subdolo, malizioso, incosciente e quasi psicologico che, secondo l’autrice, fa leva sul sentimento contrastante del non sentirsi a proprio agio e del non riconoscere sé stessi nell’ambiente stretto, ma nel contempo largo del Liceo. Un fattore che può incidere in malo modo sullo sviluppo futuro di un ragazzo o di una ragazza.

Ma troviamo anche esperienze nelle quali ognuno di noi può identificarsi: cotte, delusioni, illusioni, ma anche litigi con i professori, bocciature, promozioni. Insomma la “Guida” è una sorta di calderone delle meraviglie e delle mostruosità, nel senso più ampio del termine: nelle classi, si è soli o si è insieme, ci si aggrega o ci si disgrega. Si ricevono voti, etichette, giudizi e critiche, anche costruttive.

Il libro si rivolge quindi ad un pubblico giovane, come un vero manuale di sopravvivenza, per guardare con occhi nuovi sia la bellezza, ma anche i tormenti che caratterizzano gli anni del Liceo e a quello meno giovane che può ritrovarsi ed analizzare le dinamiche di un percorso concluso con quel “senno del poi” di manzoniana memoria.

“Un libro fresco e interessante, nel quale ho creduto per la grande energia dell’autrice, che ha saputo addentrarmi fin da subito nell’idea generale prima ancora che leggessi il libro. Un prontuario dalla costante ritmica del testo, che coinvolge, strappa sorrisi e trasporta il lettore lungo la narrazione di un decalogo utile, composto da esperienze e situazioni al limite del reale. Provare per credere: iniziate a leggere e vediamo se saprete smettere senza arrivare all’ultima pagina”- queste le considerazioni del giovane editore della Guida allo Studente, Alessio Masciulli, titolare della casa editrice Masciulli Edizioni.

Il romanzo è sin da ora disponibile su tutti i principali store on-line (Mondadori, Amazon, IBS, La Feltrinelli e su www.masciulliedizioni.com) e nelle maggiori librerie abruzzesi. A noi di Espressione24 non rimane che augurare il meglio alla nostra brillante collega e magari immergerci di nuovo, attraverso il suo libro, in un periodo sicuramente indimenticabile della nostra vita.

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