Dodoj, il talentuso dj 13enne, alla ribalta con il progetto “Musica e ambiente”
Dodoj, nome d’arte del 13enne Edoardo Cutropia di San Giovanni Teatino, si sta distinguendo per il suo grande e precoce talento della musica stupendo gli addetti ai lavori.
Si avvicina allo studio del basso all’età di 7 anni, 3 anni dopo, osservando un disk jockey ad una festa, si appassiona al lavoro della consolle.
Di consolle se n’era fatta regalare una dal padre Maurizio come regalo per la prima comunione, dando il via alla sua avventura musicale.
Ad accorgersi di lui è stata la label di riferimento internazionale per il genere latin, la Guerilla Crew di Montesilvano, gli imprenditori Antonio Veneruso e Giulio Piedigrosso decidono di coinvolgerlo nel progetto “Musica e ambiente” con cui Dodoj negli ultimi tempi è riuscito a suonare in importanti scenari come il castello di Maiori e la Certosa di San Martino a Napoli.
Intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo, ha affermato:
«La passione è iniziata all’età di 10 anni, ero andato ad una festa di 18 anni ed ho passato tutta la serata al fianco del dj per cercare di capire come funziona la consolle.
Ovviamente non avevo capito niente, però mi sono appassionato e alla Comunione me la sono fatta prendere da papà.
I miei modelli di riferimento? Ammiro tanto James Hype, dj Snake, David Guetta.
Appena tornavo da scuola stavo tutto il pomeriggio sulla consolle, importante è anche l’apporto dei miei amici che mi danno tanta carica».
Invece Antonio Veneruso sul progetto “Musica e ambiente” ha spiegato:
«Nasce per dare l’opportunità ai ragazzi nel periodo Covid, in cui le discoteche erano tutte chiuse, di esprimersi in mezzo alla natura per sensibilizzare anche i giovani al rispetto dell’ambiente.
Grazie alla musica si può comunicare veramente tutto e si può promuovere anche il territorio».