Avezzano. Presentazione del libro di Cesare Castellani “Ispettori ai monumenti e scavi nella Marsica, un secolo e mezzo di scoperte archeologiche”
AVEZZANO- Nel pomeriggio di mercoledì 25 maggio presso l’aula magna del Liceo Classico “A. Torlonia” è andata in scena la presentazione del libro di Cesare Castellani dal titolo “Ispettori ai monumenti e scavi nella Marsica, un secolo e mezzo di scoperte archeologiche”.Sono interventi, insieme all’autore, importantissimi relatori: Il presidente onorario dell’Archeoclub Marsica Umberto Irti ed il presidente emerito della Pontifica Accademia romana di archeologia Marco Buonocore.
La manifestazione è iniziata, intorno alle 17.45, con il saluto dell’avvocato Umberto Irti che ringrazia l’autore del testo in questione. “Un lavoro raffinato” così sottolinea l’avvocato Irti descrivendo il testo di Cesare Castellani.Successivamente c’è stato il breve saluto di Antonio Socciarelli (Edizioni Kirke) che ringrazia tutti per la partecipazione alla giornata in questione. Purtroppo l’intervento dell’archeologa Emanuela Ceccaroni non si è svolto per un problema della Sovrintendente.
Il presidente emerito della Pontifica Accademia romana di archeologia Marco Buonocore nel suo intervento racconta il suo incontro, negli anni ’80, con Cesare Castellani durante lo studio delle epigrafi poste nei locali sotto il palazzo comunale di Avezzano. Poi ne perse i contatti con Castellani fino al 2012 quando si rincontrarono sempre per studi epigrafici. “La nascita- dice Buonocore- di questo libro nasce dall’interesse dell’autore, di scandagliare gli archivi”. L’incontro si è concluso con il saluto dell’autore del libro in questione.
Ricordiamo che il volume in questione, attraverso una paziente e meticolosa ricerca ripercorre centocinquanta anni di scoperte archeologiche nella Marsica, grazie all’opera dagli ispettori ai Monumenti e Scavi che si sono avvicendati dall’inizio dell’Ottocento alla metà del Novecento.
Le scoperte riguardano i 37 comuni del territorio marsicano, incluse le loro frazioni. Il testo, corredato di note d’archivio, un ricco apparato fotografico e preziosi indici finali, è una bussola per orientare il lettore nel caleidoscopio delle variegate notizie archeologiche di questo territorio abruzzese.