Cerimonia di consacrazione e di nuovi ingressi al laicato Trinità “Madre Teresa Cucchiari” nella parrocchia di San Giovanni in Avezzano
AVEZZANO– Venerdì 10 giugno si sono svolti, presso la parrocchia di San Giovanni, le consacrazioni e i nuovi ingressi al Laicato Trinità “Madre Teresa Cucchiari”.
Alle ore 18.30 Mons. Giovanni Massaro vescovo dei Marsi ha presieduto la Santa Messa alla presenza della Presidente Nazionale LT-OST Sig.ra Dolla Batour el-Zoghby in Nader, dell’Assistente Spirituale Padre Giovanni Savina, del parroco di San Giovanni don Franco Tallarico e di altri sacerdoti della diocesi.
Madre Teresa Cucchiari (Serva di Dio) nacque a Roma, proprio dietro piazza Barberini, da genitori semplici e molto religiosi. E proprio la vicinanza alla chiesa di San Carlo alle quattro fontane gli fece percepire il carisma dell’Ordine Trinitario fondato da San Giovanni de Matha. Entrata nell’ordine – nel 1760- iniziò a progettare la congregazione delle Maestre Pie dell’Ordine dei trinitari scalzi con lo scopo di diffondere il Verbo di Dio alle ragazze povere ed emarginate.La sua regola venne approvata da papa Clemente XIII ma dietro c’era il vicario generale di Roma il cardinal Marcantonio Colonna. L’amicizia con la famiglia Colonna gli fu molto preziosa per Madre Teresa visto che la sua prima missione fu ad Avezzano, luogo in cui c’era il contestabile Lorenzo Colonna, fratello del cardinale.
Comunque, Teresa e alcune sue sorelle si mossero verso Avezzano il 25 settembre del 1762: ma l’accoglienza da parte del clero locale non fu proprio delle più tranquille. Il vescovo dei Marsi Benedetto Mattei, per ovvie ragioni politiche, decise di dare la sua solenne protezione alle suore e gli concesse un edificio accanto alla collegiata di San Bartolomeo, in centro città. Da li nacque la prima scuola intitolata alla Santissima Trinità. La scuola nacque con la nobile intenzione di garantire l’istruzione gratuita e favorire il riscatto sociale delle ragazze più povere e emarginate. La fama della scuola della suora romana si diffuse in tutto l’Abruzzo ed anche nella sua Roma, presso la basilica di Santa Prassede.
Per quaranta anni suor Teresa resse il monastero di Avezzano fino a quel 10 giugno del 1801 quando morì. Si narra che al suo funerale ci fu un gran numero di persone; la suora che era vista con sospetto all’inizio divenne un punto di riferimento per la città. Venne sepolta, come si affermava prima, nel sacello dei sacerdoti semplici.