Donna settantacinquenne muore all’ospedale di Popoli. Denuncia della famiglia. La Procura di Pescara ha aperto le indagini

Il magistrato inquirente ha ordinato l’esecuzione dell’autopsia

PESCARA – La Procura di Pescara, con il Pm Rosangela Di Stefano, ha aperto un fascicolo di indagine, al momento a carico di ignoti, per accertare le cause della morte e far svolgere l’autopsia dopo il decesso di una donna di 75 anni, all’ospedale di Popoli, il 27 giugno.

La famiglia dell’anziana, assistita dall’avvocato Chiara Rinaldi del foro di Bologna, ha presentato denuncia, chiedendo di valutare diverse omissioni in particolare legate alle condizioni in cui era stata dimessa da un precedente ricovero all’ospedale civile di Pescara, con gravi lesioni da decubito e altre patologie.

Fra le contestazioni dei familiari, la dimissione dal nosocomio di Pescara con gravi piaghe da decubito

La Procura, nel pomeriggio, ha conferito l’incarico al medico legale Cristian D’Ovidio, mentre i parenti della donna hanno nominato come consulente di parte il dottor Alessandro D’Errico.

La denuncia della famiglia dell’anziana, che aveva l’Alzheimer e altre patologie croniche, segnala che la morte è stata dovuta dalle conseguenze di un’infezione, per la mancata applicazione di qualsiasi protocollo sul trattamento delle piaghe, che non c’erano prima del primo ricovero, da febbraio a maggio, e che ormai erano troppo gravi da medicare a casa.

Inoltre si sottolinea che non sarebbe stata fatta vigilanza sulla paziente, che al momento della dimissione, oltre al Covid, era risultata positiva ad almeno due batteri di origine ospedaliera.

Per questo è stata chiesta l’autopsia, l’acquisizione delle cartelle cliniche e di valutare eventuali responsabilità nel personale sanitario che l’ha avuta in cura (ANSA).

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