Quindici nuovi agenti penitenziari in arrivo al carcere di Sulmona. Detenuti collaboratori di giustizia in arrivo in quello di Avezzano
SULMONA – Prospettive più tranquillizzanti per il carcere di Sulmona dove sono in arrivo 15 nuovi agenti penitenziari per rafforzare l’organico del penitenziario peligno.
Ad annunciarlo è il Vice segretario generale della Uil-Pa Polizia Penitenziaria, Mauro Nardella, che si dice soddisfatto per questa notizia e ora attende la decisione che porterà al trasferimento dei detenuti collaboratori di giustizia nel carcere di Avezzano.
La nota del Vice segretario Uil-Pa Penitenziaria Mauro Nardella
«Due delle tre richieste avanzate dalla Uil-Pa polizia penitenziaria al Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria emerito Bernardo Petralia, all’attuale Vice Capo Dipartimento Carmelo Cantone e al Dirigente Generale del Personale e delle risorse Massimo Parisi si sono materializzate.
Allo slittamento dell’apertura del nuovo padiglione che sarà contestuale all’apertura del cantiere per la riattazione dei vecchi reparti, c’è stata nella giornata di oggi ( ieri per chi legge) l’ufficializzazione dell’arrivo al carcere di Sulmona di ben 15 nuovi agenti.
Una bellissima notizia che metterà tutti d’accordo su una cosa: finalmente si potrà rifiatare!!!
Si presenta così il Vice segretario generale della Uil-Pa polizia penitenziaria Abruzzo Mauro Nardella alla notizia dell’avvenuta conferma di quanto detto nei precedenti comunicati.
A questa notizia ora Nardella vorrebbe se ne aggiungesse quella che va a riguardare la terza delle richieste fatte vale a dire l’allontanamento dei collaboratori da Sulmona.
La richiesta, accompagnata dalla proposta di mandare questa tipologia di detenuti ad Avezzano( ad esempio), collimerebbe perfettamente con la ridisegnazione della circuitazione Penitenziaria inserita nella bozza di circolare che ci auguriamo venga presto diramata.
Rendere il carcere monocircuitale oltre a renderlo molto più sicuro faciliterebbe e non poco il lavoro degli operatori.
“Il carcere di Avezzano struttura ottimale per quel tipo di detenuti”
Il miglioramento delle loro condizioni avverrebbe non solo per questioni meramente operative ma anche e soprattutto perché si renderebbe molto più semplificato il lavoro di tutte le aree penitenziarie in generale e di quella trattamentale in particolare.
Il carcere di Avezzano sarebbe la sede ideale per ospitare chi ha deciso di collaborare con la giustizia e non è stato un caso che la proposta della Uil avanzata a Gennaio scorso andasse in quella direzione.
Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria finora ci ha ascoltato accogliendo senza mezzo ferire le richieste avanzate.
Allo stesso toccherà fare ora l’ultimo sforzo per trasformare in un capolavoro un progetto che sembrava impossibile si potesse avverare ma che, grazie alla serietà degli interlocutori di turno, si sta realizzando nel migliore dei modi.
Un sentito e generoso ringraziamento la Uil-Pa polizia penitenziaria, a nome mio, lo rivolge al nuovo Capo Dipartimento Carlo Reinoldi, a Petralia, a Cantone e a Parisi.
Si può essere gentiluomini anche in questo modo».