Inaugurata oggi a Pescasseroli l’opera “Liberi Tutti” di Valerio Berruti, protagonista della quinta edizione di Arteparco
PESCASSEROLI – ARTEPARCO, progetto artistico a cielo aperto nato con la volontà di portare l’arte contemporanea all’interno del patrimonio naturalistico del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, presenta Liberi Tutti, l’installazione site-specific immaginata dall’artista Valerio Berruti.
L’opera, inaugurata oggi 23 luglio a Pescasseroli, entra così a far parte di un itinerario artistico che il pubblico può scoprire attraversando le suggestive foreste vetuste del Parco.
L’iniziativa, nata da un’idea di Paride Vitale, fondatore dell’omonima agenzia di comunicazione e imprenditore legato al territorio, vede la collaborazione tra Ente Parco, il Comune di Pescasseroli e il brand di profumi PARCO1923.
“ARTEPARCO è nato con una missione, far vivere in un modo diverso, inaspettato, le meraviglie di un territorio unico al mondo e forse ancora non abbastanza conosciuto – racconta Paride Vitale -.
Il sogno è sempre stato quello di dare origine a un vero e proprio sentiero dell’arte e oggi, con la presentazione della quinta opera, possiamo dire di averlo realizzato”.
“ARTEPARCO rappresenta un’occasione unica per i visitatori di scoprire la bellezza di un territorio che si contraddistingue a livello internazionale per l’impegno verso la conservazione di specie vegetali e faunistiche – afferma Giovanni Cannata Presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise -.
Negli anni abbiamo voluto infatti dare vita ad un percorso artistico dove l’arte dialoga con la natura in un connubio perfetto quanto prezioso che esprime pienamente i nostri valori e la nostra visione”.
Il progetto è realizzato grazie al supporto di BMW Italia, che da sempre dimostra una particolare attenzione ai temi della sostenibilità e della protezione ambientale, GORE-TEX, azienda leader nella realizzazione di tecnologie per capi outdoor impegnata a garantire un impatto economico e sociale positivo nel rispetto dell’ambiente, e Sky Arte, il canale televisivo di approfondimento dedicato alla cultura e all’arte.
Per l’impegno rivolto alla valorizzazione del territorio dimostrato negli anni, ARTEPARCO gode del Patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica.
“Il dialogo tra arte e natura incarna anche il pensiero di BMW Group che da oltre 50 anni è impegnato sia nel campo della protezione ambientale che della cultura – dichiara Roberto Olivi, Direttore Relazioni Istituzionali e Comunicazione di BMW Italia -.
Un approccio che ha trovato in sperimentazioni visive, come la BMW Art Car creata da Olafur Eliasson del 2007, testimonianza di come si possa immaginare un futuro dove mobilità e sostenibilità siano valori simbiotici che interagiscono con l’uomo”.
“Sosteniamo ARTEPARCO fin dalla sua nascita e siamo molto felici di aver contribuito a questa crescita davvero esponenziale – dichiara Dino Vannini, Head of documentary & Factual Channels Sky Italia -.
Portare la cultura in contesti meno convenzionali è una vittoria per tutti. Per i canali Documentari di Sky questo corto circuito diventa ancora più naturale, grazie anche al lavoro svolto da Sky Nature con il Parco.
Uno speciale a cura di Sky Arte dedicato all’opera di Berruti andrà in onda in autunno sul canale”.
“Per GORE-TEX è un grande piacere partecipare ad ARTEPARCO, iniziativa culturale che sottolinea l’urgenza di preservare un patrimonio naturalistico unico come quello del Parco e che ben si sposa con i nostri obiettivi aziendali: proteggere le persone e il pianeta”, afferma Francesca Dal Bosco, Responsabile Marketing di GORE-TEX.
Dopo il successo delle prime quattro edizioni, che hanno reso ARTEPARCO oggi un percorso espositivo composito per la varietà degli artisti coinvolti negli anni – Marcantonio, Matteo Fato, Alessandro Pavone e Sissi –, quest’anno grazie a Valerio Berruti il suggestivo contesto del Parco si arricchisce di una nuova inedita opera:
Liberi Tutti è una scultura poetica e fiabesca, dalle dimensioni di circa tre metri per quattro, in cui un bambino, mentre gioca nella natura, sembra affacciarsi curioso da una roccia lasciandosi intravedere dai passanti.
“Sono molto felice di essere stato invitato a realizzare un mio lavoro site-specific per ARTEPARCO, un progetto che sposa pienamente la mia idea dell’arte, l’intenzione di creare opere immersive che dialoghino con l’ambiente e con lo spazio circostante cercando di esaltarlo al meglio – afferma Valerio Berruti -. La bellezza del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise mi ha ammaliato.
Ho trascorso ore a camminare tra la natura stupendomi della bellezza degli alberi secolari, era tutto così meraviglioso da non riuscire a decidere cosa avrebbero potuto fare i miei ‘bambini’ in quel luogo fantastico”.
L’artista, dopo essersi imbattuto tra i sentieri del Parco in una roccia dalle dimensioni mastodontiche, ha declinato la cifra stilistica che lo contraddistingue, ovvero la rappresentazione dell’infanzia come messaggio universale, nella raffigurazione di un momento di gioco all’interno della natura.
L’opera, imponente come il masso di una montagna, è al contempo leggera come la vita ai suoi primordi. Questo primo momento dell’esistenza umana, in cui tutto ancora deve avvenire, è per l’artista uno strumento per instaurare una dialettica di reciprocità con il pubblico, innescando un processo di identificazione capace di travalicare ogni differenza.
La magia delle Foreste Vetuste – Patrimonio UNESCO dal 2017 –, che nella loro unicità evocano in chi le attraversa la bellezza di una natura quasi fatata, ha ricondotto l’artista all’incanto dell’infanzia, conducendo il pubblico in un viaggio da percorrere con meraviglia e spensieratezza.
VALERIO BERRUTI
Valerio Berruti è nato ad Alba nel 1977. L’artista utilizza l’antica tecnica dell’affresco, la scultura e la videoanimazione per creare immagini essenziali, ispirate al mondo sospeso dell’infanzia, il momento della vita in cui tutto deve ancora avvenire.
Nel 2009 partecipa alla 53a Biennale di Venezia dove ha presentato una video animazione, con la musica di Paolo Conte, composta da 600 disegni affrescati. Nel 2011 il suo video Kizuna, esposto al Pola Museum di Tokyo con la colonna sonora appositamente scritta da Ryuichi Sakamoto, è diventato un progetto benefico per la ricostruzione del Giappone dopo la devastazione dal terremoto. L’anno successivo ha vinto il premio internazionale Luci d’artista di Torino e ha realizzato un’opera permanente di land art alla Nirox Foundation di Johannesburg.
Nel 2018 inizia a lavorare al cortometraggio animato, coprodotto da Sky Arte, La giostra di Nina con la colonna sonora di Ludovico Einaudi. La grande giostra viene esposta nell’autunno del 2018 nella Chiesa di San Domenico di Alba e nel 2019 al MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo mentre il cortometraggio, dopo l’anteprima assoluta alla Festa del Cinema di Roma, ha partecipato ai principali festival cinematografici internazionali ottenendo numerosi riconoscimenti.
Durante il lockdown l’artista si impegna nel progetto L’abbraccio più forte regalando un proprio disegno a chiunque effettuasse una donazione di almeno 300 euro alla Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra Onlus. L’iniziativa si è conclusa con la realizzazione di 768 disegni e ha raccolto oltre 250 mila euro utilizzati per fronteggiare l’emergenza sanitaria.
Berruti al momento sta lavorando alla scultura monumentale “Alba”, una grande opera alta quasi 13 metri, dono della famiglia Ferrero alla Città di Alba, che sarà inaugurata il prossimo 29 settembre nella rinnovata piazza Michele Ferrero.
IL PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO, LAZIO E MOLISE
Il Parco Nazionale D’Abruzzo, Lazio e Molise, costituito su iniziativa privata nel 1922 e istituito per decreto regio nel 1923, è il più antico d’Italia e uno dei più antichi d’Europa, uno dei migliori esempi mondiali di conservazione di flora e fauna.
Montagne e valli selvagge, foreste, praterie, fiumi, torrenti, laghi e un clima relativamente temperato durante tutto l’anno fanno del PNALM un ambiente ideale per numerose specie vegetali e animali;
tra queste ultime ce ne sono alcune, rare e misteriose, come l’orso bruno marsicano e il camoscio appenninico, che talvolta, seppur da lontano e solamente per pochi preziosi secondi, è possibile osservare.
In ogni caso, visitare il Parco e sentire il fascino della presenza di questi animali, o scoprire i segni del loro recente passaggio, anche senza incontrarli direttamente, è sempre un’esperienza meravigliosa che fa provare emozioni inconsuete.
Nel 2017 le Foreste Vetuste che lo popolano sono diventate Patrimonio dell’Unesco.