“Giornata internazionale dei popoli indigeni”. Guterres (Onu) sottolinea il ruolo delle donne come conservatrici delle tradizioni

AVEZZANO– Oggi si celebra in tutto il Mondo la “Giornata internazionale dei popoli indigeni nel mondo”, proclamata nel 1994 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Nel mondo ci sono circa 476 milioni di persone appartenenti ai popoli indigeni nel mondo che vivono in 90 paesi, che si tratti dei San e Khoekhoe in Sudafrica, degli Aymara nella catena montuosa andina, dei Māori della Nuova Zelanda, dei Saami dell’Europa settentrionale nel Sápmi (Lapponia) o degli Inuit della Groenlandia. Assieme costituiscono meno del 5 per cento della popolazione mondiale, ma rappresentano il 15 per cento dei più poveri.La Giornata Mondiale dei Popoli indigeni del 2022 vuole sottolineare il ruolo delle donne indigene.

A Tal proposito il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, così scrive nel messaggio per tale giornata:

“La celebrazione di quest’anno della Giornata Mondiale dei Popoli Indigeni si propone di sottolineare il ruolo che le donne indigene svolgono nella conservazione e nella trasmissione della conoscenza tradizionale.

Le donne indigene sono depositarie delle conoscenze in materia di sistemi culinari tradizionali e medicinali.Esse tutelano e valorizzano lingue e culture indigene e difendono l’ambiente e i diritti umani dei popoli indigeni.

Per costruire un futuro equo e sostenibile che non lasci nessuno indietro, occorre amplificare le voci delle donne indigene.

La conoscenza tradizionale indigena e’ in grado di offrire soluzioni a molte delle comuni sfide che fronteggiamo.

In occasione della mia recente visita in Suriname, ho imparato di persona come i popoli indigeni stiano proteggendo la loro foresta pluviale e la sua ricca biodiversità.

In occasione di questa Giornata Mondiale, mi appello agli Stati Membri affinché diano attuazione alla Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Diritti dei Popoli Indigeni e promuovano la conoscenza tradizionale indigena a vantaggio di tutti”.

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