Windsurfer si ribalta e resta bloccato in mare a largo di Pescara: brillante salvataggio dei bagni di “Lifeguard – La Compagnia del Mare”
PESCARA – Brillante operazione di soccorso degli operatori di “Lifeguard – La Compagnia del Mare” questa mattina a largo di Pescara.
I bagnini di salvataggio, infatti, hanno riportato sano e salvo a riva un windsurfer che, a causa di un problema alla schiena, era finito in acqua e non riusciva a muoversi per tornare a terra.
Così descrive l’operazione il Presidente della “Lifeguard – La Compagnia del Mare” Cristian Di Santo:
L’uomo era bloccato in acqua a 400 metri dalla riva per un problema alla schiena
«Intorno alle 14,15 di oggi, sul tratto di litorale di Pescara Nord a ridosso del confine con Montesilvano, è stato notato un windsurf scuffiato al largo del lido “Barracuda”.
Dalla spiaggia, una donna, dall’altezza del lido “Le Hawaii”, ha subito allarmato i bagnini in servizio i quali, attraverso il sistema di radiocomunicazione, hanno dato l’allerta alla Centrale Operativa Salvamento Pescara che ha contatto la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Pescara.
I Bagnini di Salvataggio dei lidi “Barracuda”, “San Marco” e “Il Moro”, Andrea Tamburrino, Lorenzo Palmisano e Marco Grimaccia, tutti appartenenti alla “Lifeguard – La Compagnia del Mare”, hanno raggiunto, a bordo di due pattini di salvataggio e con difficoltà per le cattive condizioni meteo-marine, il windsurfer a circa 400 metri dalla costa.
L’uomo è stato recuperato ed è stato trovato in buone condizioni di salute unitamente al windsurf.
Nel frattempo, in zona è intervenuto anche il personale della Capitaneria di Porto di Pescara, sia in mare con una motovedetta che in spiaggia.
Da quanto si è appreso il windsurfer accusava un infortunio alla schiena che gli impediva di tornare a riva.
Di Santo: «Soccorso effettuato in condizioni non facili. Evitare di entrare in mare se mosso»
Voglio ringraziare – dice Di Santo – gli operatori e il personale della Guardia Costiera intervenuti in condizioni certamente non facili e colgo l’occasione per invitare i bagnanti ad evitare di entrare in mare quando è mosso o quantomeno di tenersi a distanza di sicurezza dalla riva.
Gli atteggiamenti imprudenti potrebbero esporre a inutili rischi i soccorritori e – conclude – , in caso di necessità, i tempi di risposta dei soccorsi si allungherebbero con conseguenze che potrebbero rivelarsi anche gravi».
Un meritato plauso ai soccorritori che hanno evitato conseguenze più serie, ma anche un invito a tutti i bagnanti ospiti delle coste abruzzesi ad evitare inutili imprudenze, capaci solo di rovinare la vacanza e generare guai.