Ferragosto Sicuro. Controlli a tappeto effettuati dai Carabinieri. Arresti, denunce e posti di blocco soprattutto sulla costa
PESCARA – Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Pescara, in questo particolare periodo, soprattutto sulla costa, ha voluto intensificare la presenza ed i controlli per assicurare un Ferragosto e vacanze estive tranquille a turisti e residenti.
Fortemente intensificati la presenza sul territorio attraverso servizi a tutto tondo, con particolare attenzione a viabilità, attività antipredatoria, contrasto dell’uso di stupefacenti e alcol.
I servizi si sono concentrati nel giorno di Ferragosto ed in quelli che lo hanno preceduto, ma, dicono i Carabinieri pescaresi, proseguiranno con il massimo impegno anche nei giorni prossimi.
L’azione delle pattuglie sul territorio di Pescara, in particolare del Nucleo Operativo e Radiomobile e delle Stazioni Carabinieri della Compagnia di Pescara, ha permesso di arrestare un cittadino albanese, controllato a bordo della propria auto, in pieno centro, colpito da un ordine di carcerazione per una condanne definitiva a 1 anno e 6 mesi di reclusione per reati commessi a Bologna.
Sempre a seguito di controlli, è stata arrestata una cittadina russa, domiciliata nell’aquilano, in esecuzione alla misura cautelare in carcere per numerose violazioni del divieto di dimora in Pescara.
Arrestato in centro a Pescara un uomo di Milano che dopo u incidente ha aggredito i Carabinieri
Nel medesimo contesto, nel quartiere Rancitelli, è stato controllato il conducente di un motociclo e, successivamente, denunciato per porto di armi o oggetti atti ad offendere, poiché in possesso di un manganello telescopico ed un coltello a serramanico entrambi sottoposti a sequestro.
Durante la serata di ieri, poi, gli uomini del Radiomobile hanno arrestato un uomo residente a Milano.
Questi, a bordo della propria auto, sul Lungomare Matteotti, ha avuto un incidente con il conducente di una bicicletta.
Alla richiesta di sottoporsi agli esami per rilevare l’assunzione di alcool, il milanese ha reagito in modo violento, aggredendo i militari sia verbalmente che fisicamente, tanto che è stato immobilizzato a fatica e condotto a bordo dell’auto di servizio.
Uno dei militari intervenuti ha riportato lesioni al ginocchio ed alla caviglia.
L’uomo, che dovrà rispondere di resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale, a causa dello stato di agitazione, su disposizione del Pm della Procura di Pescara, dottoressa Giuliana Rana, è stato tradotto presso il carcere di Sulmona in attesa dell’udienza di convalida con rito direttissimo.