UIL PA solidale con UNARMA. Petroni e Nardella:”Non ci può essere libertà sindacale senza libertà di espressione”
AVEZZANO – In una nota congiunta, Fabrizio Petroni e Mauro Nardella, Segretario Generale Territoriale e Segretario Organizzativo UIL PA L’Aquila hanno commentato la notizia del sanzionato di due membri dell’Unarma in relazione alle dichiarazioni in merito ad un fatto di cronaca locale.
Questo è il testo della nota:
“Abbiamo appreso dai colleghi sindacalisti di svariate forze di Polizia delle vicissitudini che avrebbero patito due colleghi di Unarma.
Quello che si sa è che sarebbero stati sanzionati perché avrebbero utilizzato il mezzo più democratico che c’è, vale a dire la stampa, per esprimere il loro pensiero su alcune tematiche che, da quello che ci è parso di capire, rappresenterebbero la base per un ruolo qual è quello del sindacalista e che non può prescindere dall’esprimersi in tal senso.
La legge 300 del 1970 cita all’articolo 1 che i lavoratori senza distinzione di opinioni politiche, sindacali e di fede religiosa, hanno diritto, nei luoghi ove prestano la loro opera, di manifestare liberamente il proprio pensiero, nel rispetto dei principi della Costituzione e delle norme proprie dello Statuto dei lavoratori.
Quello stesso statuto che all’art 15, comma 1, letto.b rende nullo qualsiasi atto diretto a licenziare il lavoratore, discriminarlo nell’assegnazione di qualifiche o mansioni, nei trasferimenti, nei provvedimenti disciplinari, o recargli altrimenti pregiudizio a causa della sua affiliazione o attività sindacale ovvero di una sua partecipazione ad uno sciopero.
Non sappiamo bene come si siano svolti i fatti ma qualora fosse stata intaccata una sola parte di quanto evidenziato in premessa non avremmo nessun dubbio nell’affermare che la libertà di espressione sindacale sarebbe stata compromessa.
Non avere modo di esprimere da questo punto di vista il proprio pensiero anche a mezzo stampa equivale ad azzerare i diritti che sono propri del principio democratico posto alla base della libertà sindacale.
Nella speranza che il tutto venga ricondotto a mero equivoco la UIL PA si dice vicina ai due sindacalisti di Unarma ed esorta gli uffici competenti a fare chiarezza sulla questione restituendo serenità a chi ha la sola colpa di essersi messo a disposizione della garanzia del diritto”.