Carcere di Sulmona, Mastrulli (Co.S.P.): Urgenti tamponi per il Personale.
Con la seguente nota il sottosegretario generale Nazionale FS-Co.SP., Domenico Mastrulli, ha richiesto agli organi competenti, urgenti interventi per ipotesi di eventuali disposti tamponi su soggetti asintomatici nel personale del Carcere di Sulmona.
“Le misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 disposte dal Governo e dai competenti Dicasteri e intesa la straordinaria necessità ed urgenza di acquisire chiare ed inequivocabili certezze finalizzate a tutelare la salute dei lavoratori e dei loro familiari. Conoscere con la massima urgenza le misure adottate per contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 nell’ambito degli Uffici e Settori detentivi interni della Casa Reclusione – Penitenziario – di SULMONA, tenuto conto che il personale di polizia per la propria attività svolta di vigilanza, controlli, perquisizioni personali e delle celle, traduzioni etc. possono essere a “rischio”.
Giova in tal senso segnalare che, anche se nel Carcere di Sulmona, ancora fortunatamente non si sarebbero registrati casi di positività, appare doveroso preoccuparsi sulla tendenza anche in relazione ad altri istituti.
Nella Valle Peligna sino a qualche settimana fa non vi erano casi di positività, mentre oggi, solo a Sulmona città sono stati accertati circa sette (7) casi, nell’Abruzzo intero sono intorno ai mille (1.000) i casi.
Tanto si partecipa per i necessari indifferibili adempimenti di diretta competenza e con riserva di agire a tutela dei propri iscritti laddove l’esercizio applicativo delle norme emergenziali pandemiche non trovino attuazione.
Pari preoccupazione e segnalazione si partecipa anche all’Ufficio dell’Assessore Regionale alla Sanità per la Regione Abruzzo, al fine di dover, indipendentemente dai dati comunicati, valutare l’ipotesi di predisporre tamponi su tutto il personale dell’Amministrazione Penitenziaria, anche per invidiare ipotetici sintomatici al CORONAVIRUS, facendo leva sul fatto che un eventuale focolaio in Carcere, come anche denunciato da Sua Santità Papa Francesco, sarebbe deleterio anche per tutta la Regione anche per reperire eventuali posti letto anche in ragione di ordine e sicurezza.