A 101 e 95 anni, abbraccio partigiano al 25 aprile di Campobasso. Pellegrinaggio civile tra luoghi simbolo della Resistenza, poi il commovente incontro
CAMPOBASSO – L’abbraccio tra Michele Montagano e Gilberto Fazzini mentre le persone presenti cantano Bella Ciao.
L’incontro fra i due partigiani che lottarono contro nazisti e fascisti, è stato forse il momento più toccante del 25 aprile a Campobasso.
Il primo ha 101 anni, fu internato nei lager nazisti, il secondo ha 95 anni, partigiano, perse suo fratello ucciso dai tedeschi.
Michele e Gilberto si sono rincontrati a pochi passi dal monumento ai Caduti dove si è tenuta la cerimonia per l’Anniversario della Liberazione.
Nonostante l’età e i problemi di salute, entrambi non hanno voluto rinunciare ad essere presenti, dimostrando a tutti una tempra che, pur dopo tanto tempo, è rimasta la stessa di 80 anni or sono.
Un abbraccio quello tra Michele Montagano e Gilberto Fazzini al quale si sono stretti tanti cittadini. La giornata del 25 aprile era cominciata, invece, un’ora prima in via Martiri della Resistenza. Da qui è partito il “Pellegrinaggio civile” promosso dalla Federazione delle associazioni partigiane, dall’Anpi e dall’Ali Autonomie Locali.
Una manifestazione itinerante che ha toccato i luoghi simbolo della resistenza in città: dopo via Martiri della Resistenza, la tappa nella strada dedicata a Mario Brusa Romagnoli, medaglia d’oro della Resistenza e, sul Corso, l’omaggio a Cipriano Facchinetti.
Infine, tappe a via Sant’Antonio Abate dove c’è la casa natale di Andrea Barbato, trucidato dai nazifascisti, e a piazzale Giovanni Palatucci dove c’è il monumento dedicato al poliziotto che salvò centinaia di ebrei e che per questo fu deportato e morì nel campo di concentramento di Dachau.